Hacker russi, Roma sotto tiro? "Killnet ha preso di mira il Campidoglio"

"La Capitale è tra gli obiettivi della cyber-war". Flavia De Gregorio (Lista Calenda) ha chiesto oggi un summit urgente sulla sicurezza informatica.

Roma, 20 maggio 2022 – Campidoglio sotto attacco hacker, a Roma scatta l’allarme contro l’incursione russa. “Roma Capitale è tra gli obiettivi della cyber-war in atto dopo l'aggressione russa all'Ucraina. Nei giorni scorsi, gli stessi hacker del collettivo Killnet hanno preso di mira anche la rete e il sito del Campidoglio”. A renderlo noto è Flavia De Gregorio, capogruppo della Lista Calenda nell’assemblea capitolina, che oggi ha chiesto una la convocazione di una riunione speciale per fare il punto sulla sicurezza informatica della Capitale.

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Killnet fa pauraKill

“Apprendiamo con preoccupazione che nuovamente in corso un attacco hacker ai siti istituzionali italiani da parte di hacker russi, riconducibili al collettivo Killnet”, dice la consigliera comunale De Gregorio. Sono una cinquantina gli obiettivi indicati dal collettivo russo, tra ministeri e sito istituzionali, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari. “Nel mese di febbraio – prosegue la capogruppo – abbiamo presentato un'interrogazione, cui non abbiamo ancora ricevuto risposta, per conoscere le contromisure e le difese messe in atto dal Campidoglio, per evitare il ripetersi di quanto accaduto un anno fa ai danni del sistema informatico della Regione Lazio”. L'attacco di allora causò il caos nel sistema di prenotazioni delle vaccinazioni anti-Covid.

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“I gruppi di hacker filo russi sono impegnati da settimane contro le reti informatiche occidentali, sottovalutare questa minaccia potrebbe rivelarsi estremamente dannoso”, sottolinea De Gregorio. È per questo motivo che oggi la capogruppo della Lista Calenda ha inviato una richiesta ufficiale di convocazione della conferenza dei capigruppo alla presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli, e al sindaco Roberto Gualtieri per “ottenere rassicurazioni attraverso una informativa in modo riservato, sulle misure prese che si intendono prendere da parte l'amministrazione Capitolina per prevenire eventuali e ulteriori cyber attacchi”.

“Sollecito la convocazione una riunione speciale della conferenza dei capigruppo, che auspico venga convocata prima possibile dalla presidente Celli nel corso della quale – conclude De Gregorio – il sindaco Gualtieri, che ha tenuto per se la delega sui sistemi informatici, e i tecnici del Comune espongano le misure di cybersecurity adottate dal Campidoglio”.

Urso: “Siamo tutti potenziali vittime”

Contro gli attacchi hacker “ci sono le contromisure, bisogna applicare i più rigidi protocolli di sicurezza in ogni finestra”, dice Adolfo Urso, il presidente del comitato parlamentare per la sicurezza Copasir. “Tra breve si avrà finalmente un cloud nazionale per la pubblica amministrazione, per mettere maggiormente in sicurezza i dati della Pa. Vi è anche altro da fare per esempio per quanto riguarda la cyberdifesa, dobbiamo predisporre misure attive per localizzare la fonte di attacco. Dobbiamo esserne consapevoli e creare resilienza diffusa nel Paese, perché ciascuno di noi resta potenziale vittima di un attacco hacker con il lavoro domiciliare. L'Ue ci chiede di aumentare la resilienza nel Paese, altro di più si può fare”.