Roma, 29 ottobre 2023 – Arrestato per maltrattamenti e lesioni il trapper romano Gallagher, accusato di violenze sulla compagna: picchiata per due anni, anche quando era incinta. Il 29enne Gabriele Magi, questo il suo nome all’anagrafe, è finito ai domiciliari con il braccialetto elettronico. In settimana verrà chiamato a comparire davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.
Il legale del trapper, Gian Maria Nicotera: “Le accuse saranno ridimensionate, anche perché il racconto andrà vagliato con attenzione”. La ricostruzione delle violenze e i precedenti del trapper. Nel 2020, Le Iene lo avevano definito “il trapper più cattivo d’Italia”.
La ricostruzione delle violenze
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Magi aggredì una prima volta la compagna nel 2021, quando la donna viveva ancora a casa con i suoi genitori. Successivamente, con la convivenza e la scoperta dell'arrivo di un figlio, le violenze si sono fatte sempre più frequenti.
Nell'estate del 2022 – come riporta il Corriere della Sera – diede un calcio alla compagna rompendole una costola. Durante la gravidanza, Gallagher arrivò a spintonare la ragazza contro un termosifone, fortunatamente senza conseguenze per lei e per il feto.
Chi è Gallagher: i precedenti
Non è la prima volta che il 29enne ha problemi con la giustizia. Nel 2019, finì in manette con l'accusa di aver rapinato alcuni fan che gli avevano chiesto un selfie. Nel 2020, invece, fu vittima dell'attacco da parte di una band rivale che fece irruzione nel suo studio aggredendolo. Le immagini fecero il giro del web e gli autori arrestati.
Interrogatorio di garanzia
Si terrà con tutta probabilità in settimana l'interrogatorio di garanzia di Gabriele Magi, in arte Gallagher, arrestato per ordine della procura con l'accusa di maltrattamenti e lesioni sulla compagna. "Devo ancora leggere le carte, in settimana avrò il quadro più chiaro”, conferma l'avvocato Gian Maria Nicotera, legale del trapper finito ai domiciliari con il braccialetto elettronico.
La difesa: “Il quadro sarà ridimensionato”
“Ho parlato con il mio assistito e credo che il quadro sarà ridimensionato. Alcuni episodi che la ragazza riferisce – continua l’avvocato – sono avvenuti alla presenza dei genitori di Gabriele, che me li hanno raccontati in un modo diverso. In settimana sarà interrogato davanti al gip e credo che fornirà adeguate spiegazioni per chiarire alcuni aspetti". Secondo il legale, gli episodi contestati non sarebbero avvenuti quando la compagna era incinta: "Il mio assistito è estremamente dispiaciuto e la sua preoccupazione è per il figlio perché vorrebbe continuare a vedere il bambino".