Venerdì 19 Aprile 2024

Ambasciata della Somalia occupata, lo strano caso a Roma

Da 20 giorni Ahmed Adbirahman Nur, cugino dell’attuale presidente del paese africano avrebbe preso possesso dell'edificio. Sul caso indaga la procura

Ambasciata somala a Roma

Ambasciata somala a Roma

Roma, 27 aprile 2022 - Ahmed Adbirahman Nur,  arrivato in Italia con la carica di “incaricato d’affari”, appena nominato dal governo di Mogadiscio, cugino dell’attuale presidente della Somalia Mohamed Abdullahi Farmajo, si sarebbe barricato da 20 giorni all’interno dell’ambasciata somala di Roma. Nessun uso della violenza. Nur accompagnato da un fabbro e da un falegname avrebbe sfondato le porte prendendo possesso del villino di via dei Gracchi, nel quartiere Prati, parco macchine incluso.   

Forzando le serrature avrebbe sfrattato l'ambasciatore Mohamed Abdirahman Sheik Issa che, in carica  in Italia da quattro anni, di fatto non aveva ancora terminato il suo mandato. 

Il blitz nella notte del 7 aprile. Issa che dal quel momento ha trovato l’ingresso dell'ambasciata sbarrato ha denunciato la vicenda al commissariato Prati invocando la “protezione diplomatica”. E, ancora, attende risposte dalla Farnesina.  Le accuse nei confronti di Nur sono al vaglio dei pm che stanno lavorando al delicato caso dagli inevitabili risvolti politici. Intanto l’avvocato dello spodestato Issa, Alì Abukar Hayo, conferma i fatti e annuncia "sviluppi inediti sulla vicenda" già dalle prossime ore.