Mercoledì 24 Aprile 2024

Allarme ragno violino a Roma: cosa provoca il morso e come si cura

I casi continuano ad aumentare, segnalazioni nelle zone Laurentino, Portuense e Villa Bonelli. Tutto quello che c'è da sapere per proteggersi ed evitare sintomi gravi

Ragno violino

Ragno violino

Roma, 5 ottobre – Ragno violino, aumentano i casi segnalati a Roma negli ultimi giorni. Dalla zona del Laurentino al quartiere Portuense, le segnalazioni spuntano come funghi. A Villa Bonelli, in una sola farmacia nel giro di poche ore sono arrivate cinque persone che hanno raccontato di essere stati morsicati dal famigerato ragno violino, un piccolo insetto giallastro che può provocare seri problemi a chi lo subisce.

A dare l’allarme sono stati proprio i farmacisti romani, preoccupati per l’aumento dei morsi dell’insetto. Alcuni pazienti si sono presentati in farmacia con “la certificazione del medico di base della puntura da ragno violino, perché devono assumere antibiotici e cortisonici”, spiegano i farmacisti. Sotto i riflettori le aree verdi della Capitale, dove il ragno violino potrebbe avere nidificato, complice le torride temperature estive. “Tutti i pazienti ci dicono infatti di essere stati punti all’aperto, in zone come la Laurentina e la Portuense”.

Siommario: 

Il farmacista: “Mai visto niente di simile”

Mai visto niente di simile”, ha raccontato a Romatoday Roberto Adrower, titolare della farmacia di via Fuggetta, dove in poche ore sono entrati ben cinque pazienti morsi dal ragno. “Avevano tutti delle brutte piaghe – ha detto – probabilmente anche perché la puntura ricevuta era stata trascurata. Rrano tutti andati dal proprio medico ed in alcuni casi si erano fatti visitare anche da un centro specialistico, che ha diagnosticato fosse la puntura di un ragno violino”.

La segnalazione è arrivata anche sui tavoli delle istituzioni. Il consigliere del Municipio XI, Marco Palma (Fdi), ha inviato una “richiesta di intervento sia all’Ama che al dipartimento ambiente di Roma Capitale, per una verifica rispetto alla situazione attuale e sulle attività di prevenzione da mettere in campo”.

Come riconoscerelo: la grandezza

Il ragno violino – Loxosceles rufescens il nome scientifico – è un piccolo insetti grande dai 7 ai 9 millimetri, oltre le zampe. Si chiama così perché ha una piccola macchia a forma di violino sulla parte anteriore del corpo ma, viste le ridotte dimensioni, è impossibile notarla. La sua caratteristica sono i sei occhi, distribuiti sulla testa a coppie di due.

È una specie autoctona dell’area mediterranea. Ha un colore giallastro e vaga soprattutto di notte, quando va a cercare cibo o esemplari femminili da fecondare. Non ama gli esseri umani e non è aggressivo, ma se viene aggredito – anche inavvertitamente, come succede di solito – può reagire mordendo.

Cosa provoca il morso

Il suo morso può essere innocuo, oppure può provocare numerosi fastidi con sintomi che, se trascurati, possono diventare molto gravi. Il ragno violino è infatti ritenuto una specie di “rilevanza medica”, proprio come la vedova nera mediterranea o la malmignatta. Anche per questo il morso di questo ragno non deve mai essere sottovalutato.

All'inizio la puntura sembra asintomatica, ma entro un’ora compare il dolore con sintomi localizzati nel punto del morso, come una mano, o in modo più esteso, ad esempio il braccio. Le reazioni variano a seconda della quantità di veleno che il ragno è riuscito a iniettare col morso. Per i bambini il morso di ragno violino può diventare più pericoloso, ma anche gli adulti non sono esenti da rischi.

I sintomi della puntura

Nei casi più gravi, il ragno violino può provocare uno choc anafilattico e infezioni. Uno dei sintomi più gravi è il loxoscelismo (dal nome del ragno), ovvero delle piccole ulcere che possono richiedere anche diversi mesi di cura prima di guarire. Se l'effetto è questo, in genere la vescica compare entro una mezz’ora dal morso. I casi scoperti a Roma sono stati riconosciuti dalle eruzioni cutanee.

Altri sintomi sono la febbre alta, vomito e nausea, dolore ai muscoli (mialgia) o agli arti (artralgia), mal di testa, la distruzione dei globuli rossi (emolisi) o la carenza di piastrine nel sangue (trombocitopenia). In alcuni casi, ma sempre quelli più gravi, i pazienti potrebbero accusare perdita di conoscenza, aritmia, insufficienza renale, stato di confusione, fino al coma e alla morte. Nei casi più lievi, possono esserci irritazione, arrossamento, gonfiore, comparsa di eritemi, bruciore e formicolio, prurito.

Cosa fare in caso di morso

Alla comparsa dei primi fastidi, meglio chiamare subito il medico curante o il 118. É importante contattare immediatamente i soccorsi sanitari ed eventualmente un centro antiveleni per avere informazioni chiare su come comportarsi.

Il primo intervento. In attesa dei sanitari, può essere utile lavare la ferita con acqua e sapone, evitare di applicare disinfettanti aggressivi, comprimere l'area morsa e mantenere gli arti doloranti sollevati. Evitare di incidere la pelle in cui è presente il morso. Che ci siano lesioni o meno, è comunque consigliabile tenere la ferita pulita e fasciata, preferibilmente tutti i giorni.

La cura

Tutto dipende dalla gravità delle lesioni e dalla quantità di veleno introdotto dal ragno nel corpo della vittima. Il medico potrebbe prescrivere farmaci per via topica e orale per ridurre il dolore (farmaci analgesici p anche oppioidi) e l'infiammazione (farmaci corticosteroidi, generalmente in forma di pomate da applicare localmente). A volte, vengono prescritti anche farmaci antistaminici per ridurre l'entità delle manifestazioni cutanee. Infine, per prevenire o curare eventuali infezioni, è possibile che il medico prescriva una terapia a base di farmaci antibiotici.