Roma, 8 febbraio 2022 – “Mamme con l’ombrello” in presidio per protestare contro l'uso della Pas, la presunta sindrome di alienazione parentale applicata dai Tribunali. Con un sit-in iniziato dalla Capitale, le mamme sono scese in piazza in sette città italiane – Roma, Lecce, Caserta, Bologna, Livorno, Pesaro e Perugia – dove l’applicazione della Pas ha portato all’affidamento dei figli ai padri, “sottraendoli” alle madri. “Poco importa se spesso i padri alienati siano stati denunciati per violenza domestica o maltrattamenti, come molte storie dimostrano, o se il bambino esprima il desiderio di vivere con la mamma o abbia paura del genitore che non vuole vedere”, dicono le attiviste del movimento “Mamme con l’ombrello”.
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La protesta, lanciata ieri, verrà ripetuta ogni primo lunedì del mese nelle principali piazze italiane, dove le donne si riuniranno simbolicamente in sit-in vicino a una fontana, con un ombrello per ripararsi dall'acqua. Ieri a Roma, riunite in Piazza della Repubblica, c'erano mamme, attiviste femministe e giornaliste: alcune di loro sono venute a conoscenza dell'uso della Pas grazie alla risonanza del caso di Laura Massaro – il cui figlio è stato affidato al padre in virtù di una presunta alienazione familiare, nonostante le denunce sporte dalla donna contro l’ex marito, tutte archiviate – altre hanno avuto esperienza diretta di quanto accade nei Tribunali. "Ho un'amica a cui è stato tolto il figlio perché, secondo i giudici, ha un passato difficile", ha dichiarato una delle donne ieri in piazza. "E non è casuale – ha aggiunto un'altra – che dall'altro lato ci siano spesso padri facoltosi e potenti che approfittano anche della debolezza economica delle proprie ex compagne".
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Donne con esperienze diverse, ma tutte d'accordo sul fatto che, alla base di certe sentenze, ci sia "un'ideologia patriarcale che entra anche nella legislatura" e che non sia accettabile "distruggere il legame primario per eccellenza, quello fra madre e figli", ci ha detto Paola, una “ombrellina”, come si definiscono le attiviste del movimento. L'unico modo per far fronte a questo è rimanere unite e partecipare le une alle battaglie delle altre. "Io a volte scendo in piazza, anche se magari poi non cambia nulla, anche solo per far sentire alle donne a casa che non sono sole, che anche se non mi conoscono io sono con loro", ha concluso Alessandra, una delle tante donne che ha deciso di essere accanto a queste mamme scendendo in piazza con un ombrello.