Carabinieri
Roma, 8 agosto 2022 – Aggredisce un’amica per strada, le sferra un calcio in testa e la lascia a terra con il volto sanguinante. È stato con condannato a 8 mesi il 21enne norvegese, originario dell'Iraq, che sabato sera a Campo de' Fiori, in pieno centro, ha picchiato un’amica, anche lei ventenne norvegese. La condanna è arrivata questa mattina, la pena è stata però sospesa.
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Cosa è successo: i fatti
L’aggressione è successa intorno alle 23.30 di sabato 6 giugno in via dei Giubbonari. I due ragazzi hanno raggiunto la Capitale in vacanza insieme ad un'altra coppia, tutti provenienti dalla Norvegia. Usciti da un locale, c'è stata una discussione e il ragazzo ha spinto in terra la giovane e poi le ha sferrato un violento calcio sul viso. Scioccati i testimoni che hanno riferito di aver visto la ragazza in una maschera di sangue.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato il ragazzo. La giovane è stata trasportata all'ospedale Santo Spirito, dove i medici l'hanno dimessa con una prognosi di 30 giorni: la ragazza dovrà anche essere operata.
Il racconto in aula
Parole che hanno dell’incredibile quelle dette questa mattina in aula dall’imputato. ''Era sempre nervosa (l’amica, ndr) non si divertiva, quando le ho chiesto perché stesse così mi ha preso a schiaffi. Quando siamo usciti dal locale abbiamo continuato a discutere, a quel punto l'ho spinta a terra e le ho dato un calcio'', ha detto il 21enne al giudice questa mattina all'udienza per direttissima, ammettendo sostanzialmente i fatti.
Al termine dell'udienza, per il turista norvegese, incensurato, il giudice ha convalidato l'arresto e ha applicato la pena di 8 mesi, dopo un accordo raggiunto tra pm e difesa.