Martedì 16 Aprile 2024

Delitto di Natale, la madre: "Volevano togliermelo, contenta di aver ucciso mio figlio"

San Severino: il piccolo Simone Forconi, 13 anni, è stato colpito con nove coltellate. La donna è stata arrestata e portata nel carcere di Camerino. Il padre su Facebook: "Il mio cuore è volato via con te" FOTO Il luogo dell'omicidio - I momenti felici del piccolo Simone

Debora Calamai con il piccolo Simone

Debora Calamai con il piccolo Simone

Stando a ciò che hanno potuto appurare gli investigatori, la donna, la quale lavorava da precaria in una casa di cura per anziani, era seguita per problemi psicologici e già in passato aveva dato segni di squilibrio. Era separata dal marito e il piccolo Simone Forconi (foto) era stato dato in affidamento congiunto ai genitori. Il padre, Enrico Forconi, operaio di 40 anni, aveva chiesto negli ultimi tempi l'affidamento esclusivo di Simone e il 30 gennaio infatti la donna si sarebbe dovuta sottoporre a una consulenza necessaria per valutare le effettive condizioni della donna, in cura dal 2005 per problemi psichiatrici. La difesa della Calamai, gli avvocati Simona Tacchi e Mario Cavallaro, chiederà un accertamento sulle capacità di intendere e di volere della loro assistita al momento del fatto. 

Sono stati i condomini del palazzo in cui abita la Calamai, in via Zampa 70, a dare l'allarme ieri sera dopo le 21.30. I vicini hanno sentito le urla della donna e di Simone. Il ragazzino, che frequentava la terza media, aveva cenato con la madre e stava aspettando il nonno paterno, per trascorrere il Natale con i parenti del padre. Sembra che la donna abbia inseguito il figlio adolescente fin sul pianerottolo, colpendolo poi per nove volte con un coltello da cucina, quattro volte al petto. I vicini di casa hanno subito avvisato il 118 e i carabinieri. I militari hanno trovato la 38enne ancora col coltello in mano. Simone era già morto. Sul delitto indagano i carabinieri del reparto operativo di Macerata, guidati dal colonnello Leonardo Bertini, e quelli di Tolentino. L'inchiesta è coordinata dal pm di Macerata Luigi Ortenzi. 

Ieri si era la Calamai si era incontrata con il marito, Enrico Forconi, di 43 anni, e pare che avessero avuto una discussione sempre in ordine all'affidamento dell'adolescente. Simone aveva cenato a casa della madre e aveva ricevuto in regalo delle  costruzioni Lego. Il ragazzino avrebbe poi chiamato il padre con la scusa di essere aiutato a realizzare il modello con i mattoncini che aveva ricevuto, ma probabilmente nella telefonata c'era una richiesta implicita di aiuto per aver visto la madre in condizioni di forte stress. A quanto sembra, quindi, madre e figlio non avrebbero avuto una lite, ma è probabile che la donna abbia avuto paura che l'ex marito potesse portarle via Simone ed è esplosa la follia. Il padre della giovanissima vittima è arrivato a casa della ex dopo una decina di minuti, ma Simone era già a terra priva di vita.

«Un pezzo del mio cuore é volato via con te amore mio. Veglia su di me e proteggimi, meglio di quanto io abbia saputo fare x te. Mi manchi»: lo ha scritto sul suo profilo Facebook Enrico Forconi, padre del piccolo Simone.