Iacopo Scaramuzzi
CITTÀ DEL VATICANO
«E ADESSO mi permetto di chiedervi un atto di carità: state tranquilli che non si farà la raccolta...». Sono passate da poco le 10,30. A piazza San Pietro, stracolma di fedeli, Francesco sta concludendo la catechesi. La sua battuta innesca risate e applausi. Bergoglio, però, si fa serio. «Prima di venire in piazza racconta sono andato a trovare una bambina di un anno e mezzo con una malattia gravissima. Suo papà e sua mamma pregano e chiedono al Signore la salute di questa bella bambina. Si chiama Noemi. Sorrideva poveretta! Noi non la conosciamo, ma è una battezzata, è una di noi, è una cristiana. Facciamo un atto di amore per lei e in silenzio chiediamo che il Signore la aiuti e le dia la salute». Non era mai accaduto che il Papa coinvolgesse 80mila persone in una preghiera collettiva per una persona malata. «Tutti insieme preghiamo la Madonna per la salute di Noemi. Ave Maria...».
NOEMI Sciarretta è nata a maggio 2012. Le viene diagnosticata latrofia muscolare spinale (Sma). Le restano pochi mesi di vita. I genitori sentono parlare della cura stamina, protocollo terapeutico inventato da Davide Vannoni. Chiedono lautorizzazione al giudice: negata. Fanno ricorso, Noemi peggiora, ma, a settembre, arriva il no del ministero della salute sulla cura stamina. A ottobre il giovane padre, Andrea, 26 anni, scrive al Papa. Bergoglio lo chiama. Per la festa di Ognissanti invia il suo elemosiniere, monsignor Konrad Krajewski, dalla famiglia in Abruzzo. Lunedì una telefonata allarmata allelemosiniere: «Non cè più tempo. Noemi sta morendo...». «Vieni, vieni subito». Ieri allalba il viaggio verso casa Santa Marta, con linvito a rimanere per la notte, dove il Papa abbraccia la bambina: «Fai la brava, perché tu andrai avanti».
POI VA in piazza San Pietro. Si ferma per oltre tre ore e mezza tra la folla, abbracciando anche un uomo con il viso deturpato da piaghe. È lo stile del Papa: lontano dal palazzo, vicino al popolo, anche fisicamente, anche a costo di farsi coinvolgere in un caso controverso come il metodo stamina. «Lo Stato italiano dice Andrea Sciarretta, padre di Noemi ci ha sempre ignorato. Invece il Papa ha accolto il grido di una bambina, cercando di capire cosa si può fare per aiutarla». Bergoglio invierà il suo elemosiniere e il suo medico tra i manifestanti al sit-in davanti a Montecitorio per la cura stamina.
CITTÀ DEL VATICANO
«E ADESSO mi permetto di chiedervi un atto di carità: state tranquilli che non si farà la raccolta...». Sono passate da poco le 10,30. A piazza San Pietro, stracolma di fedeli, Francesco sta concludendo la catechesi. La sua battuta innesca risate e applausi. Bergoglio, però, si fa serio. «Prima di venire in piazza racconta sono andato a trovare una bambina di un anno e mezzo con una malattia gravissima. Suo papà e sua mamma pregano e chiedono al Signore la salute di questa bella bambina. Si chiama Noemi. Sorrideva poveretta! Noi non la conosciamo, ma è una battezzata, è una di noi, è una cristiana. Facciamo un atto di amore per lei e in silenzio chiediamo che il Signore la aiuti e le dia la salute». Non era mai accaduto che il Papa coinvolgesse 80mila persone in una preghiera collettiva per una persona malata. «Tutti insieme preghiamo la Madonna per la salute di Noemi. Ave Maria...».
NOEMI Sciarretta è nata a maggio 2012. Le viene diagnosticata latrofia muscolare spinale (Sma). Le restano pochi mesi di vita. I genitori sentono parlare della cura stamina, protocollo terapeutico inventato da Davide Vannoni. Chiedono lautorizzazione al giudice: negata. Fanno ricorso, Noemi peggiora, ma, a settembre, arriva il no del ministero della salute sulla cura stamina. A ottobre il giovane padre, Andrea, 26 anni, scrive al Papa. Bergoglio lo chiama. Per la festa di Ognissanti invia il suo elemosiniere, monsignor Konrad Krajewski, dalla famiglia in Abruzzo. Lunedì una telefonata allarmata allelemosiniere: «Non cè più tempo. Noemi sta morendo...». «Vieni, vieni subito». Ieri allalba il viaggio verso casa Santa Marta, con linvito a rimanere per la notte, dove il Papa abbraccia la bambina: «Fai la brava, perché tu andrai avanti».
POI VA in piazza San Pietro. Si ferma per oltre tre ore e mezza tra la folla, abbracciando anche un uomo con il viso deturpato da piaghe. È lo stile del Papa: lontano dal palazzo, vicino al popolo, anche fisicamente, anche a costo di farsi coinvolgere in un caso controverso come il metodo stamina. «Lo Stato italiano dice Andrea Sciarretta, padre di Noemi ci ha sempre ignorato. Invece il Papa ha accolto il grido di una bambina, cercando di capire cosa si può fare per aiutarla». Bergoglio invierà il suo elemosiniere e il suo medico tra i manifestanti al sit-in davanti a Montecitorio per la cura stamina.
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