Sara Giudici
SARONNO (Varese)
DIFFICILE

riconoscere nell’agguerrito politico che ha affrontato Santoro il bimbo che posa con il vestito della festa con la mamma davanti al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno. Eppure, proprio nel day after dell’attesissimo faccia a faccia televisivo, un evento unico in un hotel regala un’immagine inedita del Cavaliere.
Una mostra di foto di lui bambino. Sì, di lui bambino. In omaggio al culto della personalità (altrui) l’omaggio questa volta arriva da uno dei suoi fedelissimi, Luciano Silighini Garagnani, produttore di Sky salito alla ribalta dopo una lunga gavetta in Liguria prima e come leader dei Promotori delle libertà in Lombardia poi. Ieri pomeriggio il vulcanico saronnese, innamorato perso del suo Cav, ha organizzato una mostra con una cinquantina di scatti in bianco e nero sull’infanzia saronnese dell’ex premier. «Qui lo sanno in pochi — racconta Silighini — ma il papà di Silvio Berlusconi è originario proprio della città degli amaretti. Lo stesso Cavaliere è nato a Milano solo perché il giorno del parto la madre Rosa si trovava lì per lavoro».

L’Infanzia del leader del Pdl comunque è stata tutta nel Basso Varesotto. C’è anche un video. Si intitola: «Silvio Berlusconi bambino a Saronno... e venne un uomo». Proprio così: e venne un uomo, senza pensare nemmeno un momento di avere esagerato. Ci sono le foto che lo ritraggono nei campi con gli amici di sempre, all’oratorio con i coetanei e al Santuario con la mamma. Tante anche le immagini scolastiche di Berlusconi: «Anche lì con il grembiule, un grande fiocco aveva già tutto il suo spirito imprenditoriale, quello che lo spingeva a ‘vendere’ i compiti ai compagni».

LA MOSTRA

, un’anteprima della versione permanente che sarà inaugurata a febbraio in centro città, espone anche alcuni scatti inediti come quello di Silvio bambino che, avvolto in un pesante cappotto, legge il giornale a caccia di notizie sul padre in guerra o quella del futuro premier un po’ intimorito dai maiali e delle mucche e qualche anno dopo decisamente più a suo agio a cavallo.
Ad arricchire la mostra pure alcuni aneddoti raccontati da Silighini iniziando dalla passione dell’ex premier per il pesto, «anche se — conclude il saronnese — sono stato io, da vero genovese, a fargli apprezzare la versione con l’aglio». @BORDERO:GIUDICI-SARA @#@