Alessandro Farruggia
ROMA
COME PER gli euromissili a Comiso, è sfida agli Usa. Il governatore siciliano Rosario Crocetta blocca i lavori della stazione siciliana del futuro sistema di comunicazione satellitare militare americano, non informando il governo nazionale ma il dipartimento Usa di Sigonella. E lambasciata Usa protesta con il governo italiano. «LItalia, in quanto membro della Nato e partner importante per la sicurezza e la pace a livello internazionale ricordano gli americani trarrà beneficio dal Muos a sostegno delle operazioni Nato». Se il governo italiano non dovesse intervenire, arriverà una protesta formale da parte del Dipartimento di Stato americano e la crisi diventerà diplomatica.
Il nodo del contendere è il Muos (Mobile user objective system), un sistema satellitare ad altissima frequenza del Dipartimento della Difesa americano, destinato a sostituire quello in uso dal 1978 e che dal 1991 ha una stazione a Niscemi, in Sicilia. Qui sta nascendo la stazione Muos una delle quattro al mondo e la mobilitazione della gente, pacifisti e ambientalisti che temono leffetto dei campi elettromagnetici sta crescendo. A far detonare la crisi i tafferugli della scorsa notte a Niscemi, dove gli aderenti al comitato No Muos si sono scontrati con le forze dellordine per impedire lingresso nel cantiere dei mezzi che trasportavano i pezzi mancanti per completare linstallazione del sistema.
«AVEVO incontrato alcuni diplomatici Usa nellambasciata americana e li avevo invitato in modo bonario ha spiegato Crocetta a non accelerare i lavori. Ho detto che non avremmo gradito forzature dei blocchi dei manifestanti. Finora non era successo niente, ma ieri notte, purtroppo, è accaduto. E così ho deciso il blocco immediato dei lavori». Crocetta ha con se il parlamento siciliano (ma lUdc si è espressa contro), che giusto giovedì ha approvato una mozione del Pd che impegna il governo regionale a revocare le autorizzazioni per il Muos concesse nel 2011 dallora governatore Raffaele Lombardo. «Il progetto spiega Crocetta non prevede un monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche, e lo studio sullimpatto ambientale e sui rischi per la salute è stato realizzato da uno studio dingegneria, e non dallIstituto Superiore di Sanità, come sarebbe stato ovvio».
ROMA
COME PER gli euromissili a Comiso, è sfida agli Usa. Il governatore siciliano Rosario Crocetta blocca i lavori della stazione siciliana del futuro sistema di comunicazione satellitare militare americano, non informando il governo nazionale ma il dipartimento Usa di Sigonella. E lambasciata Usa protesta con il governo italiano. «LItalia, in quanto membro della Nato e partner importante per la sicurezza e la pace a livello internazionale ricordano gli americani trarrà beneficio dal Muos a sostegno delle operazioni Nato». Se il governo italiano non dovesse intervenire, arriverà una protesta formale da parte del Dipartimento di Stato americano e la crisi diventerà diplomatica.
Il nodo del contendere è il Muos (Mobile user objective system), un sistema satellitare ad altissima frequenza del Dipartimento della Difesa americano, destinato a sostituire quello in uso dal 1978 e che dal 1991 ha una stazione a Niscemi, in Sicilia. Qui sta nascendo la stazione Muos una delle quattro al mondo e la mobilitazione della gente, pacifisti e ambientalisti che temono leffetto dei campi elettromagnetici sta crescendo. A far detonare la crisi i tafferugli della scorsa notte a Niscemi, dove gli aderenti al comitato No Muos si sono scontrati con le forze dellordine per impedire lingresso nel cantiere dei mezzi che trasportavano i pezzi mancanti per completare linstallazione del sistema.
«AVEVO incontrato alcuni diplomatici Usa nellambasciata americana e li avevo invitato in modo bonario ha spiegato Crocetta a non accelerare i lavori. Ho detto che non avremmo gradito forzature dei blocchi dei manifestanti. Finora non era successo niente, ma ieri notte, purtroppo, è accaduto. E così ho deciso il blocco immediato dei lavori». Crocetta ha con se il parlamento siciliano (ma lUdc si è espressa contro), che giusto giovedì ha approvato una mozione del Pd che impegna il governo regionale a revocare le autorizzazioni per il Muos concesse nel 2011 dallora governatore Raffaele Lombardo. «Il progetto spiega Crocetta non prevede un monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche, e lo studio sullimpatto ambientale e sui rischi per la salute è stato realizzato da uno studio dingegneria, e non dallIstituto Superiore di Sanità, come sarebbe stato ovvio».
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