PESCARA
MOROSINI a terra e lambulanza non arriva immediatamente. Pasquale Schiattarella, suo compagno di squadra, il primo a lanciare lallarme, urla e strepita. Lambulanza ritarda il suo ingresso, perché il passaggio è ostruito da unautomobile della polizia municipale. Una Fiat Croma. Mentre alcuni addetti dello stadio provano a rimuovere, quasi di peso, la macchina che intralcia il passaggio. Tanto basta per scatenare immediatamente la polemica sui ritardi nei soccorsi al calciatore. A raccontare per primo quello che è successo in quei concitati istanti, in cui Morosini era immobile sullerba dello stadio Adriatico, è il portiere del Pescara. Singhiozza, mentre torna prova a tornare a quel tragico momento. «Allinizio dice il portiere della squadra abruzzese non avevamo ben capito la gravità della situazione. Io, tra laltro, mi trovavo dalla parte opposta e sono subito corso verso la metà campo del Livorno, dove era caduto a terra Morosini. Ci sono stati momenti di grande confusione. Cè stato ritardo nei soccorsi, perché ci hanno detto che lambulanza non poteva entrare sul terreno di gioco perché lingresso era ostruito da unaltra macchina. Alcuni miei compagni hanno portato la barella a mano fino allambulanza». Le immagini televisive non hanno fatto altro che confermare che lingresso era ostruito dallautovettura della polizia municipale.
NO COMMENT da parte del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. Ma il Comune di Pescara ha deciso di avviare unindagine interna e collaborerà con lautorita giudiziaria per fare chiarezza sul mezzo della Polizia Municipale che bloccava laccesso dellambulanza allo stadio. E lassessore competente, Piero Santilli, in serata, subito dopo il vertice in Comune, torna a parlare dellauto in questione. «Se sono stati commessi errori li verificheremo, ma i nostri pensieri sono rivolti esclusivamente al giovane Piermario Morosini. Faremo luce sulla vicenda, respingendo ogni tentativo di intentare processi mediatici».
MOROSINI a terra e lambulanza non arriva immediatamente. Pasquale Schiattarella, suo compagno di squadra, il primo a lanciare lallarme, urla e strepita. Lambulanza ritarda il suo ingresso, perché il passaggio è ostruito da unautomobile della polizia municipale. Una Fiat Croma. Mentre alcuni addetti dello stadio provano a rimuovere, quasi di peso, la macchina che intralcia il passaggio. Tanto basta per scatenare immediatamente la polemica sui ritardi nei soccorsi al calciatore. A raccontare per primo quello che è successo in quei concitati istanti, in cui Morosini era immobile sullerba dello stadio Adriatico, è il portiere del Pescara. Singhiozza, mentre torna prova a tornare a quel tragico momento. «Allinizio dice il portiere della squadra abruzzese non avevamo ben capito la gravità della situazione. Io, tra laltro, mi trovavo dalla parte opposta e sono subito corso verso la metà campo del Livorno, dove era caduto a terra Morosini. Ci sono stati momenti di grande confusione. Cè stato ritardo nei soccorsi, perché ci hanno detto che lambulanza non poteva entrare sul terreno di gioco perché lingresso era ostruito da unaltra macchina. Alcuni miei compagni hanno portato la barella a mano fino allambulanza». Le immagini televisive non hanno fatto altro che confermare che lingresso era ostruito dallautovettura della polizia municipale.
NO COMMENT da parte del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. Ma il Comune di Pescara ha deciso di avviare unindagine interna e collaborerà con lautorita giudiziaria per fare chiarezza sul mezzo della Polizia Municipale che bloccava laccesso dellambulanza allo stadio. E lassessore competente, Piero Santilli, in serata, subito dopo il vertice in Comune, torna a parlare dellauto in questione. «Se sono stati commessi errori li verificheremo, ma i nostri pensieri sono rivolti esclusivamente al giovane Piermario Morosini. Faremo luce sulla vicenda, respingendo ogni tentativo di intentare processi mediatici».
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