Zingaretti si dimette da segretario Pd, Conte: "Spiace, leader solido e leale"

Di Maio: "E' una persona perbene". Salvini: "Spero le sue dimissioni non siano un problema per il governo"

Nicola Zingaretti si dimette da segretario del Pd (Ansa)

Nicola Zingaretti si dimette da segretario del Pd (Ansa)

Roma, 4 marzo 2021 - Nicola Zingaretti si dimette, a sorpresa, da segretario del Pd. E al governatore della Regione Lazio arriva attraverso una telefonata la stima e il sostegno dell'ex premier Giuseppe Conte, al lavoro insieme al M5s. "Le dimissioni di Nicola Zingaretti non mi lasciano indifferente. Seguo con rispetto e non intendo commentare le dinamiche di vita interna del Partito Democratico. Ma rimango dispiaciuto per questa decisione, evidentemente sofferta - scrive l'ex presidente del Consiglio su Facebook -. Non avevo avuto occasione, prima della formazione del governo precedente, di conoscerlo. Successivamente, ho avuto la possibilità di confrontarmi con lui molto spesso, in particolare dopo lo scoppio della pandemia. Ho così conosciuto e apprezzato un leader solido e leale, che è riuscito a condividere, anche nei passaggi più critici, la visione del bene superiore della collettività".

Attestati di stima arrivano anche da altri esponenti del Movimento. "Ho lavorato con Nicola per mesi. E' una persona perbene", dice Luigi Di Maio all'Ansa. "Condivido le parole di Nicola Zingaretti. In questo anno difficile ho avuto modo di conoscerlo e di confrontarmi con lui, a volte scontrandoci, con durezza ma sempre con lealta' e rispetto reciproco, e devo riconoscergli un forte spirito di collaborazione e abnegazione", scrive il capo politico dei 5 Stelle, Vito Crimi. "Credo che tutti - vale anche per il Movimento 5 Stelle - dovremmo mettere da parte ambizioni personali, guerre interne, lotte di potere e posizionamenti, e pensare invece solo al Paese, alla crisi sanitaria ed economica e alle sfide che ci attendono per dare alle future generazioni un mondo migliore. Dobbiamo tutti guardare avanti, volare alto e pensare al futuro", osserva ancora Crimi. 

Salvini: spero non crei problemi al governo

"Spero che le dimissioni di Zingaretti non siano un problema per il governo: di tutto abbiamo bisogno tranne che di problemi", dice invece Matteo Salvini lasciando Palazzo Giustiniani dopo aver incontrato la presidente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati. "Spiace che il Pd abbia problemi interni che costringono Zingaretti a dimettersi, ma noi oggi stiamo lavorando coi ministri della Lega per produrre vaccini in Italia, per rottamare 65 milioni di cartelle esattoriali, per far arrivare rapidamente i rimborsi attesi a 3 milioni di Partite Iva, professionisti e imprenditori. Dalle parole ai fatti", aggiunge il leader del Carroccio.

Tajani: dimissioni confermao risse a sinistra

Le dimissioni di Nicola Zingaretti "confermano le divisioni a sinistra, questo non mi meraviglia. D'altronde il governo Conte è caduto per le risse nella sinistra, c'e' uno scontro violentissimo nella sinistra. Mi auguro che le dimissioni non provochino danni all'interno del governo", dice il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' su Rete4.