Martedì 23 Aprile 2024

Via della seta, Salvini critica la Cina. Di Maio: "Parli pure, io ho il dovere di fare"

Al vicepremier leghista che sottolinea: "Non c'è il libero mercato", il capo dei 5 stelle replica: "I fatti sono la firma di accordi per 2,5 miliardi"

Il ministro del commercio cinese Zhong Shan con Luigi DI Maio (ImagoE)

Il ministro del commercio cinese Zhong Shan con Luigi DI Maio (ImagoE)

Roma, 23 marzo 2019 - A margine della firma degli accordi Italia-Cina, si assiste a un nuovo scambio di battute acidine tra i due vicepremier. A Matteo Salvini, che ribadisce una certa sfiducia - "Non mi si dica che la Cina è un Paese con il libero mercato", ha detto al Forum di Confcommercio - Luigi Di Maio ribatte in tono poco morbido: "Salvini ha il diritto di parlare - puntualizza il vicepremier pentastellato - io come ministro del Mise ho il dovere di fare i fatti e i fatti sono la firma di accordi per 2,5 miliardi. Questi sono i fatti che mi interessano".

Insomma, lo scontro permanente tra le due anime del governo gialloverde si è arricchito di un nuovo tema su cui discutere. Di Maio non si perde d'anImo e sottolinea: "Per noi oggi è un giorno importantissimo, un giorno in cui vince il Made in Italy, vincono le imprese italiane. Abbiamo fatto un passo per aiutare la nostra economia a crescere, l'Italia è arrivata prima con la Cina".

Da parte sua il premier Giuseppe Conte, in un post su Facebook, scrive: "Sul piano della cooperazione economica, l'obiettivo per l'Italia è quello di riequilibrare la bilancia commerciale e intensificare i flussi di investimento tra i due Paesi. Su questo fronte ci aspettiamo importanti ricadute positive. Il tutto, tengo a ribadirlo ancora una volta, senza alcun rischio per la sicurezza nazionale". Per il premier le intese con la Cina permettono la costruzione "un vero 'level playing field'. Per l'Italia è una grande occasione". E condivide anche il video della firma in diretta: