Vent’anni e quel selfie con il Rolex. Bufera social sul candidato di Calenda

"Figlio di papà". La replica: "Che male c’è? E in realtà è un Audemars Piguet"

Roman Pastore, il "ragazzo col rolex"

Roman Pastore, il "ragazzo col rolex"

Un grosso orologio agita le acque della campagna elettorale per il Campidoglio. Polemiche feroci tra i politici e scontro all’arma bianca sui social. Sì, avete capito bene. Ma andiamo con ordine. La sociologa Barbara Collevecchio rilancia una foto del ventunenne Roman Pastore (foto). Il ragazzo è renziano e candidato in uno dei municipi di Roma nella lista di Carlo Calenda. La foto in questione mostra il giovane che indossa un orologio vistoso. Un Rolex? Non è certo, ma Collevecchio scandisce: "Bisognerebbe educare i giovani ai valori genuini, non a indossare Rolex e vestire da giovani vecchi wannabe (cioè imitatori, ndr) Renzini".

I social si riempiono di commenti. Chi difende Roman, chi lo attacca bollandolo come un "figlio di papà": "Il ragazzo col Rolex avrà una vita piena di occasioni, mentre quello col Reddito di cittadinanza dovrà faticare parecchio anche per le cose essenziali"). Poi, dai social, la polemica (mentre Roma aspetta le elezioni...) si sposta sul teatro politico vero e proprio. Lo stesso Roman replica: "Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno sgamato l’Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Io figlio di papà. Orgoglioso figlio di mio padre, che purtroppo non c’è più da diversi anni. Mi ha lasciato un orologio, ma mi ha insegnato a non giudicare nessuno dalle apparenze".

Durissimo Calenda: "Fossi in te – dice rivolto alla sociologa – prenderei 12 ore di tempo per vergognarmi e poi mi scuserei". E aggiunge: "Ho parlato con Roman. Tonnellate di insulti sui social. Chiudetela qui. Avete già usato olio di ricino e manganello. Può bastare".

red. pol.