Martedì 16 Aprile 2024

L'ex ministro Trenta lascia la casa contestata: "Presentata rinuncia, traslocheremo"

L'annuncio dopo le polemiche: "La vicenda è stata strumentalizzata, io mi sono attenuta alle regole. Di Maio con cui ho parlato ha capito le mie ragioni"

Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta (Ansa)

il ministro della Difesa Elisabetta Trenta fuori Palazzo Chigi al termine del vertice sul tema dei migranti, Roma 10 luglio 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Milano, 19 novembre 2019 - E alla fine ha ceduto. L'ex ministro Trenta vuole mettere a tacere le polemiche legate alla casa nel quartiere romano di San Giovanni e decide di rifare le valige. "Mio marito, pur essendo tutto regolare, e sentendosi in imbarazzo, per salvaguardare la famiglia ha presentato istanza di rinuncia per l'alloggio. Il suo è un atto d'amore nei miei confronti", ha annunciato l'ex ministro della Difesa stamane a 24 Mattino su Radio 24. "Lasceremo l'appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un'altra parte. Sona una cittadina come gli altri, chiedo e pretendo rispetto", ha dichiarato.

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E ha aggiunto: "La vicenda è stata strumentalizzata, io mi sono attenuta alle regole. Di Maio con cui ho parlato ha capito le mie ragione". L'ex ministro non ha nascosto l'amaro in bocca: "Mi è spiaciuto che prima di giudicare nessuno mi ha chiamata per sapere come stavano le cose. La mia colpa è essere una persona perbene". 

Il palazzo nel quartiere San Giovanni dove abita l'ex ministro Trenta (LaPresse)
Il palazzo nel quartiere San Giovanni dove abita l'ex ministro Trenta (LaPresse)

Continua la difesa della Trenta: "Si sta lasciando passare l'idea che l'ex ministro abbia mantenuto la casa di servizio: è falso. Quell'alloggio è stato assegnato temporaneamente a mio marito. Ci dormo perchè sono la moglie. E' stato assegnato a mio marito perché lo prevede un regolamento, ha le caratteristiche per usufruire di quella assegnazione", ha aggiunto.

Infine l'affondo: "Mentre c'è Venezia che affoga, e sappiamo il motivo, si parla per giorni sul nulla di un ex ministro. Vorrei che la stampa avesse un ruolo diverso".