Venerdì 19 Aprile 2024

Terzo Valico, Toninelli: "L'opera andrà avanti, il recesso costa 1,2 miliardi"

Il ministro specifica: "Farlo andare avanti non significa condurlo a termine così com'è, bensì rendere l'opera efficiente rispetto agli scopi"

La galleria in costruzione del Terzo Valico (Ansa)

La galleria in costruzione del Terzo Valico (Ansa)

Roma, 13 dicembre 2018 - La realizzazione del Terzo Valico andrà avanti. Lo annuncia il ministro dei trasporti e infrastrutture Danilo Toninelli attraverso un video su Facebook sottolineando che "il costo dell'opera a finire, attualizzato a 30 anni, supererebbe i benefici per una cifra di 1 miliardo e 576 milioni", ma "il totale dei costi del recesso ammonterebbe a circa 1 miliardo e 200 milioni di euro di soldi pubblici". Per questo l'opera deve andare avanti. "Ma farlo andare avanti non significa condurlo a termine così com'è, bensì rendere l'opera efficiente rispetto agli scopi", aggiunge il ministro.

"Una seria, rigorosa e finalmente obiettiva analisi costi-benefici - aggiunge Toninelli - non è un vezzo o un escamotage per prendere tempo, ma l'unico metodo attendibile per dare trasparenza e supportare scientificamente le decisioni pubbliche in materia di investimenti, così da utilizzare al meglio i soldi dei cittadini. Il danaro non può essere sprecato, va usato bene e il volano infrastrutture è fondamentale per far ripartire l'economia. Ebbene, oggi l'analisi costi-benefici, che insieme alla connessa analisi giuridica verrà a breve pubblicata integralmente, ci dice questo: il costo dell'opera a finire, attualizzato a 30 anni, supererebbe i benefici per una cifra di 1 miliardo e 576 milioni. Dentro questo miliardo e mezzo ci sono varie voci, per esempio i minori ricavi dei concessionari autostradali oppure 905 milioni di euro di accise sulla benzina che non verrebbero incassate dallo Stato per via del cambio modale da strada a ferrovia".