Venerdì 20 Giugno 2025
ALESSANDRO D'AMATO
Politica

Terzo mandato. FdI detta le condizioni:: "Le Regioni siano unite"

Balboni (Fratelli d’Italia) conferma l’apertura. Zaia: "Posizione di buon senso". La partita ora si sposta alla conferenza dei governatori. Fedriga: parliamone. Ma si apre il caso dei sindaci. Il napoletano Manfredi: "Il cambio valga per tutti".

Luca Zaia, governatore del Veneto dal 2010

Luca Zaia, governatore del Veneto dal 2010

L’apertura del governo al terzo mandato fa felici le Regioni e distende i rapporti tra FdI e Lega, mentre domani è previsto il consiglio federale del Carroccio nel quale Matteo Salvini rivendicherà per il suo partito il Veneto. Intanto Luca Zaia, il più interessato dei governatori alla sua terza possibilità di correre per la presidenza della sua regione, plaude all’esecutivo, consapevole del fatto che il cambio di prospettiva di Giorgia Meloni è un riconoscimento a lui e non certo al suo partito. Oltre che uno sgambetto al Pd in Campania, dove Roberto Fico sembrava certo della candidatura e invece adesso torna in corsa Vincenzo De Luca.

LE REGIONI"Per un approfondimento sul limite dei mandati con il governo siamo pronti anche subito. Siamo disponibili a spiegare le nostre ragioni, che rappresentano la volontà dei cittadini: chiedono semplicemente di poter scegliere", dice il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. "Ora si aprirà una discussione a livello nazionale e quindi bisognerà vedere come andrà a finire. Spero che possa essere rapida. Per il Friuli Venezia Giulia di tempo ne abbiamo, ma per quanto riguarda le regioni che vanno al voto in autunno non ce n’è. Se verrà presa una decisione, dovrà essere fatto in tempo rapido", conclude.

IN PARLAMENTOE mentre l’apertura viene confermata dal presidente Fdi della Commissione Affari costituzionali del Senato Alberto Balboni – che però pone in cambio la condizione che la richiesta delle Regioni sia unitaria, il governatore del Veneto, a margine di un evento a Venezia, fa sapere di ritenere "sensato l’argomento di Donzelli rispetto a tutta la partita sul terzo mandato che è una partita di buon senso. Poi capiremo che evoluzione avrà". Il responsabile organizzazione del partito di Meloni aveva detto al termine dell’esecutivo di Fdi che non c’era nessuna "preclusione ideologica" sul terzo mandato. Zaia però ci tiene anche a far sapere che la partita la segue da fuori "perché devo accompagnare questa Regione alle elezioni che saranno in autunno. Nel bene o nel male questa amministrazione porterà un bilancio assolutamente di altissimo livello". Ricordando infine che "il provvedimento sul terzo mandato si può portare in Parlamento, ma poi dovrà essere la maggioranza a decidere se farlo oppure no".

IL RISIKO DEI GOVERNATORIUn segnale ben preciso da parte del governatore del Veneto, che sa bene di essere il massimo beneficiario del provvedimento, anche se questo riapre anche la più lontana corsa per la scelta del governatore della Lombardia (poltrona che Fdi rivendica, mentre Attilio Fontana potrebbe correre come sindaco di Milano). Ma la maggioranza deve muoversi in fretta. Anche perché un altro problema lo evidenza il sindaco di Napoli e presidente dell’Anci Gaetano Manfredi: "Se si decide di eliminare il limite dei mandati o di portarli a tre, per le Regioni, dovrebbe insieme essere fatto anche per i comuni. Perché altrimenti gli unici ad avere il limite di due mandati sarebbero i sindaci al di sopra dei 15 mila abitanti in tutta Italia. Ma è una legge elettorale, che va fatta con un norma, e non un decreto". E quindi, è sottinteso, il tempo è poco. Il Consiglio di Stato ha già sentenziato che si andrà alle urne "entro il 20 novembre", ovvero entro i 60 giorni successivi al termine dell’attuale quinquennio di legislatura.