Tav, Di Battista a Salvini: "E' un buco inutile, non rompa i c..."

Di Maio sbarra la strada: "Finché noi al governo, non si fa". Salvini: "Non ci sono spaccature, troveremo una soluzione coi 5 Stelle". Fonti Mit: "Analisi costi-benefici negativa". M5s: "Se è così non si fa"

Alessandro Di Battista (ImagoE)

Alessandro Di Battista (ImagoE)

Torino, 2 febbraio 2019 - Governo spaccato sull'Alta Velocità Torino-Lione. Dopo l'intervento di Matteo Salvini, che ieri dal cantiere di Chiomonte ribadiva il 'sì' della Lega all'opera ("prima si fa, meglio è. Ci sono in ballo 50mila posti di lavoro, tra diretti e indiretti"), oggi Luigi Di Maio sbarra la strada, mentre Alessandro Di Battista va giù pesante: "Tav un buco inutile da 20 miliardi di euro, se la Lega la vuole torni da Berlusconi e non rompa i c...".

image

FONTI MIT: COSTI BENEFICI NEGATIVI - Sembra da man forte alla posizione di M5s l'approfondimento tecnico di costi-benefici sul Tav Torino-Lione: emergerebbe un saldo fortemente negativo a carico della prosecuzione dell'opera. Lo sostengono fonti qualificate del ministero delle Infrastrutture.

FONTI GOVERNO: SE NEGATIVA NON SI FA - Secondo fonti di governo se dall'analisi costi-benefici emerge un saldo negativo a carico del Tav il premier Giuseppe Conte non potrà che prenderne atto e l'opera non potrà che essere bloccata. La decisione del governo in merito arriverà nel "brevissimo periodo". 

DI MAIO - Preceduto già ieri dalle dichiarazioni no-tav del sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, il vicepremier stellato incalza: "Finché ci sarà M5s al governo la Tav Torino Lione non ha storia non ha futuro. Le peggiori lobby di questo paese vogliono che si inizi a fare la Tav che è a zero come cantiere. Per quanto mi riguarda quando tutti quei signori che in questi anni l'hanno sostenuta, Renzi, Berlusconi, stanno da una parte, M5s sta dall'altra cioè quella delle opere utili, quella di una nuova metropolitana a Torino, di una linea Roma-Pescara, Roma-Matera, di una linea Tav Palermo-Catania, cioè dalla parte delle opere da fare". 

Poi, nel pomerggio, si rivolge direttamente a Salvini: "Non utilizziamo i temi dei nostri oppositori per farci dividere, andiamo avanti su quei temi su cui siamo d'accordo e vedrai che questo governo farà altre cose buone nei prossimi anni". Quasi contemporaneamente, il leader della Lega ribadisce quanto dichiarato in un'invervista a La Stampa, e cioè di non vedere "spaccature" nel governo. "Troveremo come sempre una soluzione coi 5 Stelle", insiste Salvini. 

image

DI BATTISTA - Se i due vicepremier predicano moderazione, ad alzare i toni è Alessandro Di Battista. "Siamo favorevolissimi alle infrastrutture giuste per i cittadini e per i pendolari - dice l'esponente pentastellato -. Se la Lega intende andare avanti su un buco inutile che costa 20 miliardi di euro e non serve ai cittadini, tornasse da Berlusconi e non rompesse i coglioni. È chiaro?", aggiunge. 

I 5 STELLE - A puntellare la posizione grillina ci pensa anche Simone Valente, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i Rapporti con il Parlamento: "I dati forniti dal Ministro Danilo Toninelli oggi parlano chiaro: per il Tav una spesa di 5 miliardi complessiva per l'Italia senza che il traffico su gomma sia decongestionato. Ci sono altre priorità per migliorare davvero la vita delle persone". E lo stesso ministro dei Trasporti tirato in ballo assicura che "tra poche giorni avrete l'analisi costi-benefici della Tav".

image

L'OPPOSIZIONE (FAVOREVOLE ALLA TAV) Si fa sentire l'opposizione favorevole all'infrastruttura. Per Maurizio Martina, candidato alle primarie del Pd, "c'è solo da fare una cosa: fare i bandi e aprire i cantieri che rischiano di restare bloccati a causa dell'ambiguità di questo governo". Quelle del governo sono solo  "chiacchiere e passerelle". Dagli scranni di Forza Italia si alza la voce della capogruppo al Senato Anna Maria Bernini: "Subito un nuovo governo". 

Il blocco della Tav  "è assolutamente incomprensibile e sbagliato - dice il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni -  L'Italia ha bisogno di essere collegata ai grandi corridoi europei, ha bisogno di più infrastrutture. E i soldi che servono per completare la Tav sono gli stessi che servono a pagare tre mesi di reddito di cittadinanza. Solo che il reddito di cittadinanza non lascia niente e la Tav crea ricchezza per decenni".