Tav, la coordinatrice Ue: "Il progetto continua". Ma Toninelli: "Nessun bando"

Radicova: "Sarebbe un errore se il governo italiano fermasse tutto". Ma il ministro delle Infrastrutture precisa: "Ci sono solo manifestazioni di interesse da parte di eventuali imprese interessate"

Toninelli alla cerimonia per la prima gettata di cemento del nuovo ponte Morandi (Ansa)

Toninelli alla cerimonia per la prima gettata di cemento del nuovo ponte Morandi (Ansa)

Roma, 26 giugno 2019 - "Il progetto Tav continua, ma l'Europa rispetterà le decisioni dei singoli governi, che possono anche ritirarsi, spendere oppure perdere il denaro messo a disposizione". Il messaggio arriva dalla coordinatrice del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, secondo la quale però "se il governo italiano fermasse tutto sarebbe un errore per il futuro dell'Europa". Che ha davvero bisogno di questo progetto, rimarca, aggiungendo che "la questione tempo è cruciale: c'è un timing che va rispettato se non vogliamo perdere le risorse".

Ma il ministro Toninelli ha replicato: "Non è partito alcun bando, si tratta di manifestazioni di interesse da parte di eventuali imprese interessate che durerà tre mesi e dà la clausola del recesso senza oneri e senza alcuna motivazione da parte dello Stato interessato".

"Chi oggi afferma che sono stati aumentati i fondi europei al 55% dovrebbe avere l'onestà intellettuale di dire che serve un nuovo regolamento europeo sul Connecting Europe Facility (Cef) in cui devono essere deliberate e accettate le opere in cui aumentare eventualmente quei fondi ma soprattutto deve esserci un'approvazione da parte del Parlamento europeo, per cui passano due anni", ha concluso il ministro.