Tav, monito Ue: "Italia rischia di dover restituire i fondi europei"

La Commissione interviene dopo il rinvio dei lavori da parte del governo. Al momento non può essere indicata una cifra. Toninelli: "L'Ue non si preoccupi, non sprechiamo soldi pubblici"

Danilo Toninelli (LaPresse)

Danilo Toninelli (LaPresse)

Bruxelles, 6 dicembre 2018 - Monito di Bruxelles sulla Tav. La Commissione Ue avverte l'Italia che rischia di dover "ripagare i contributi Cef già avuti" se i fondi non saranno spesi "in linea con le scadenze dell'accordo di finanziamento". Così ha dichiarato Enrico Brivio, un portavoce della Commissione europea dopo l'annuncio di rinvio al 2019 delle decisioni sulla Tav. In ballo circa 500 milioni di fondi europei, secondo l'Agi, che potrebbero salire a circa 1,2 miliardi se si tiene conto delle risorse nel bilancio Ue ancora disponibili per la Torino-Lione fino al 2020. Risorse che, dovesse saltare la grande opera, verrebbero dunque riviste o cancellate.

"TAV FONDAMENTALE PER L'EUROPA" - "Al momento non può essere indicata una cifra", precisa il portavoce, ricordando comunque che "per la prima fase dei lavori sono stati approvati 814 milioni di euro del cofinanziamento Cef". Sull'ipotesi rimborso "speriamo solo che questo non succeda perché pensiamo che la Torino-Lione sia un progetto importante". In particolare, "è fondamentale che tutte le parti mantengano i loro sforzi per completare" la Tav "in tempo, in linea con l'accordo di finanziamento", in quanto si tratta di "un progetto importante non solo per la Francia e per l'Italia ma per l'intera Unione europea, soprattutto nel contesto del corridoio Ue Ten-T Mediterraneo". Così ha aggiunto il portavoce della Commissione, sottolineando che il progetto della Tav, per questa sua "dimensione strategica europea, è finanziato in modo significativo dal bilancio Ue". 

TONINELLI: "UE NON SI PREOCCUPI" - "Come detto di persona alla Commissaria Violeta Bulc, sulla Tav l'Ue non si preoccupi. Tutto l'iter sarà gestito in condivisione con la Francia e nel rispetto del contratto di governo. Non verranno specati soldi pubblici e, anzi, saranno utilizzati al meglio per il bene dei cittadini". Così su Twitter il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.