"Il fango sulla regione Lazio e su Marcello De Angelis è stato solo per coprire le tante cose che stiamo facendo. Sicuramente la frase usata è stata istituzionalmente sgrammatica, ma la sostanza di quello che Marcello ha detto, è quello che tanti pensano e chiedono di approfondire". Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, intervistato dal direttore del Tempo all’iniziativa ‘Itaca’, riferendosi ai dubbi sollevati dall’ormai ex capo della comunicazione della Regione Lazio sulla colpevolezza di Fioravanti, Mambro e Ciavardini riguardo alla strage di Bologna del 2 agosto 1980. "Gli insulti peggiori sono arrivati da Bonelli e D’Amato che nel 1996, dopo la Cassazione, firmarono un documento che diceva ciò che ha detto De Angelis. Io non sopporto la disonestà intellettuale". Le frasi di De Angelis nelle scorse settimane avevano scatenato polemiche talmente roventi da costringere chi le aveva pronunciate alle dimissioni dall’incarico appena ricevuto.
PoliticaStrage di Bologna, Rocca difende De Angelis: "Molti la pensano così"