Roma, sì all'adozione di un bimbo: ora ha due papà

La sentenza riguarda due papà: il figlio di uno dei due, concepito all'estero, è stato adottato dal compagno del padre.

Unioni civili e stepchild adoption: le piazze a confronto

Unioni civili e stepchild adoption: le piazze a confronto

Roma, 21 marzo 2016 - l tribunale dei minorenni di Roma ha deciso una nuova 'stepchild adoption'. La sentenza riguarda due papà: il figlio di uno dei due, concepito all'estero, è stato adottato dal compagno del padre. Si tratta di una sentenza, come ha confermato il giudice Melita Cavallo, da lei pronunciata come presidente del tribunale per i minorenni di Roma prima di andare in pensione, lo scorso gennaio. Il piccolo è nato con l'eterologa in Canada e finora ha vissuto con i due uomini. Il tribunale, già per la secondo volta in poche settimane, ha sentenziato che nel superiore interesse del bambino, la cosa migliore era "non spezzare il legame familiare fino ad oggi formatosi".  La notizia ha dato la stura a una ridda di reazioni contrarie, dall'Arcigay che sottolinea come i giudici siano costretti a colmare le lacune della legge a Mario Adinolfi che parla di 'sentenza vergognosa'. Interviene anche la 'mamma' della legge in discussione, Monica Cirinnà.

ARCIGAY - "Questo ennesimo pronunciamento suona come un rimprovero al Parlamento - commenta il segretario Gabriele Piazzoni - Uno dopo l'altro i tribunali, ragionando nel superiore interesse dei bambini e delle bambine, stanno estendendo la genitorialità all'interno delle coppie di gay e lesbiche con figli, regolarizzando situazioni che altrimenti sarebbero lesive per i minori coinvolti".

ADINOLFI - "La sentenza del giudice Cavallo è vergognosa e un po' vile, visto che è stata emessa il giorno stesso in cui il giudice è andato in pensione, per evitare sanzioni conseguenti", dichiara Mario Adinolfi, candidato sindaco di Roma e presidente nazionale del Popolo della Famiglia. Adinolfi invoca l'intervento del presidente Mattarella "che da fine giurista e ex giudice costituzionale sa bene che la Costituzione e le leggi ordinarie non solo non riconoscono la possibilità che un bambino abbia due papà, ma puniscono severamente la pratica dell'utero in affitto che è stata anche messa al bando dall'Europarlamento e dal Consiglio d'Europa". 

CIRINNA' - "Bene ha fatto il governo a mettere la fiducia al Senato sulle unioni civili di fronte a un Parlamento incerto e sono certa che a breve, grazie al grande impegno del Pd, il testo verrà approvato senza modifiche - dice Monica Cirinnà - La sentenza del tribunale dei minori di Roma ci testimonia infatti che si è giunti a una legge giusta e corretta. In particolare, è stato utile specificare nel testo che i giudici, in materia di adozione, possono continuare ad applicare la normativa vigente. In questo modo l'esigenza di riconoscimento e di genitorialità delle famiglie Arcobaleno non viene messa in discussione e ha comunque la possibilità di trovare accoglimento".

CALDEROLI - La sentenza è "contronatura", attacca il leghista Roberto Calderoli. "Come avevo previsto la stepchild adoption uscita dalla porta del Senato è subito rientrata dalla finestra di una sentenza che fa giurisprudenza, quella del tribunale dei minori di Roma per cui due uomini possono adottare il figlio avuto all'estero con la maternità surrogata".