Sindaci con Draghi, Nardella: "Siamo in mille. Meloni sbaglia, tra noi molti di destra"

Il primo cittadino di Firenze è stato tra gli animatori della lettera al premier "Non ho parlato con il presidente del consiglio ma so che ha apprezzato Se il governo dovesse cadere, per i comuni ci sarebbero notevoli problemi"

Dario Nardella, sindaco di Firenze

Dario Nardella, sindaco di Firenze

Firenze, 17 luglio 2022 - Dario Nardella, la campagna pro Draghi che ha lanciato con Sala e altri nove sindaci ha già raccolto l’adesione di oltre mille primi cittadini.

"Mille sindaci che in 24 ore aderiscono a un appello partito con undici firme è un dato impressionante. Dimostra quanto sia grande la preoccupazione per questa crisi di governo inspiegabile e quanto sia forte il rapporto tra i primi cittadini e il presidente Draghi".

Ha parlato con il premier?

"Siamo in contatto con i suoi più stretti collaboratori, sappiamo che questa iniziativa ha colpito il presidente. Speriamo possa contribuire a convincerlo a restare alla guida del Paese".

Crisi di governo e Draghi: cosa succede mercoledì. I tre possibili scenari

Vede spiragli positivi o le ombre si allungano?

"Mantengo un pizzico di ottimismo perché credo che questa pressione fortissima che viene dal basso, anche dalle imprese e dalla società civile, possa cogliere nel segno e soprattutto possa indurre i Cinquestelle e le altre forze politiche a rendersi conto che il paese reale non vuole la crisi".

Letta è in pressing su Draghi: le ha detto qualcosa?

"Ci siamo sentiti anche perché ho voluto informarlo dell’iniziativa dei sindaci. Confido nella sua pazienza di tessitore con le altre forze politiche e anche nel suo ottimo rapporto con il presidente Draghi".

Meloni ha stigmatizzato la raccolta di firme dicendo che si tratta di «un utilizzo delle istituzioni senza pudore»...

"Credo che il nervosismo e l’aggressività dell’onorevole Meloni siano totalmente fuori luogo, anche perché l’appello è stato firmato da molti sindaci del centrodestra tra cui ricordo quelli di Genova, Venezia, Arezzo, Barletta, Asti. Non è un’iniziativa di partito ma trasversale. A noi sindaci non interessa il posizionamento politico ma evitare il blocco delle città con una crisi al buio come questa".

Quali rischi corre il Paese se si aprirà una crisi?

"Se parto dai Comuni penso al rischio di rallentare pericolosamente le progettazioni per le opere pubbliche finanziate con il Pnrr. Stiamo parlando di qualcosa come 60 miliardi di euro di opere che dobbiamo appaltare entro l’anno prossimo. Anche tre mesi di ritardo possono essere fatali".

In un momento estremamente difficile per la gente...

"I temi sociali legati all’inflazione e all’emergenza energetica potrebbero acuirsi subito dopo l’estate. Non possiamo permetterci di affrontare tutto ciò con una crisi di governo e una campagna elettorale in corso. Se Draghi lascia, l’Italia perde una delle voci più autorevoli a livello internazionale. E anche questo può pesare sulla stabilità economica del Paese".

Quali scenari politici se si dovesse andare alle urne, con un centrodestra dato per vincente ma lacerato da divisioni? Anche se Salvini e Berlusconi in una nota congiunta chiedono il voto subito.

"Che il centrodestra è diviso non lo dico io ma i fatti. Nelle ultime elezioni amministrative del 2021 e 2022, salvo qualche eccezione, hanno perso in tutte le città importanti a causa dei loro conflitti interni. Qualunque sarà la data delle elezioni sono certo che la partita sarà apertissima".

Cosa pensa dell’esplosione dei Cinque stelle che ha dato origine a questa crisi?

"Non riesco a darmi una spiegazione logica di questa involuzione repentina e autolesionista. Il vero problema è che non si capisce cosa davvero vogliano e quale sia il reale motivo per mandare tutto all’aria così. Spero in un ravvedimento di Conte e dei suoi nell’interesse di tutta l’Italia. E anche nel loro".

Il suo progetto con il sindaco di Bologna Lepore di fare un’agenda per le elezioni potrebbe dover accelerare...

"A prescindere da quando si voterà credo che il ruolo dei sindaci possa essere decisivo per la vittoria del centrosinistra".