Mercoledì 24 Aprile 2024

Serracchiani, galateo per i sindaci. "Usate acqua e sapone, non tirate su la minestra"

Friuli, i diktat della presidente. Inviato un vademecum: è polemica

Debora Serracchiani (Ansa)

Debora Serracchiani (Ansa)

Trieste, 11 gennaio 2018 - "Il risotto si mangia con la forchetta. La minestra si sorbisce senza far rumore. A tavola, prima di bere, pulirsi la bocca con il tovagliolo e non parlare masticando". Sono alcune delle raccomandazioni contenute nel vademecum del buon sindaco che la presidente del Friuli, Debora Serracchiani, ha inviato ai primi cittadini della regione. 

"Vale la pena ricordare la cura del proprio aspetto, capelli, barba e baffi dovranno essere ben curati. Se siete un sindaco donna, la gonna deve arrivare al ginocchio, non più corta". Non manca un riferimento all'utilità "di un buon uso quotidiano di acqua e sapone".

Passando ai colori del guardaroba, l’indicazione è di scegliere tinte pastello per i capi di vestiario, riservando il tailleur nero alle cerimonie. Regole chiare, ma che sollevano qualche mugugno. «I problemi sono altri".

"Non esagerate con i gioielli – dice la guida – piano con il profumo. Sandali vietati anche d’estate. Se siete uomo, occhio ai completi eleganti: cravatta e pochette non devono mai avere la stessa fantasia". La lista dei suggerimenti è racchiusa in un fascicolo di 75 pagine, chi scrive sembra rivolgersi a persone alle prime armi. "Per quel che riguarda gli abiti", si legge ancora nel vademecum, "bene i completi sia grigi che blu e pure il gessato (ma che sia a riga stretta, vietato il nero). Le camicie devono essere azzurre in tinta unita, o con una righina, per il giorno, mentre la camicia bianca è prerogativa della sera o dell’abito da cerimonia". Tra gli errori da evitare, la scelta dei calzini da uomo. Devono arrivare sotto il ginocchio, mai fermarsi alla caviglia. Nelle norme si parla di accoglienza degli ospiti e delle delegazioni, bandiere, fascia tricolore, giuramenti, lettere. Un bel tomo.

"Il linguaggio del cerimoniale risulta utile – spiega la Serracchiani – in vista di cerimonie o incontri nel corso del proprio mandato. Nessuna imposizione, il vademecum voleva essere solo un aiuto. Sono dispiaciuta per le strumentalizzazioni e la polemica politica che è montata su questo manuale, che è stato mandato a tutti con le migliori intenzioni".