Giovedì 18 Aprile 2024

Seggiolini antiabbandono, scatta l'obbligo. Cosa prevede la legge

Allo studio modalità per favorire l'acquisto del dispositivo di sicurezza come agevolazioni fiscali

Una bambina seduta in un seggiolino per auto (Ansa)

Una bambina seduta in un seggiolino per auto (Ansa)

Roma, 7 ottobre 2019 - Scatta l'obbligo di installare i dispositivi antiabbandono sui seggiolini per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Oggi la ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha infatti firmato il decreto attuativo dell'articolo 172 del Nuovo codice della strada per prevenire il tragico errore, purtroppo capitato diverse volte negli ultimi anni.

L'obbligo sarà operativo non appena il decreto legge sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, nei prossimi giorni. De Micheli: "Si tratta del passaggio conclusivo della legge, dopo l'approvazione del parlamento con il voto di tutti i gruppi politici, il parere favorevole acquisito dalla commissione europea e il via libera dei giorni scorsi del Consiglio di Stato".

Per facilitarne l'utilizzo, il Mit aggiunge: "In considerazione dell'importanza di questi dispositivi, volti a scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni, sono allo studio le modalità per attuare l'agevolazione fiscale prevista per favorirne l'acquisto ed incrementare le relative risorse". 

Ma, sull'onda emotiva delle morti dei piccoli innocenti dimenticati, una legge era entrata in vigore a ottobre 2018: l'obbligo di un allarme antiabbandono sui seggiolini doveva scattare dal 1° luglio, per tutti i bimbi sotto i 4 anni. E invece il decreto attuativo non arrivò mai. Anzi fu l'Europa, di fatto, a bocciare la bozza dell'ex ministro Toninelli: tutto da riscrivere.

La legge 117/2018, entrata in vigore a fine 2018, disponeva l'introduzione dell'obbligo ma demandava la definizione delle caratteristiche tecniche ad un decreto attuativo del ministero dei Trasporti, che ha visto la luce il 21 gennaio 2019. Il decreto è stato mandato in approvazione alla Commissione europea, ma è stato bocciato e poi riscritto. Il nodo principale riguardava l'incompatibilità del testo con le norme europee. Ora l'approvazione bipartisan del Parlamento, il parere favorevole acquisito dall'Ue e il via libera pochi giorni fa del Consiglio di Stato.

Deborah Bergamini, di Forza Italia, vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera: "Nessun trionfalismo per le piccole vite perse durante questo iter lungo e complesso, ma soddisfazione per l'atto conclusivo di un provvedimento che vede anni di strenue battaglie da parte nostra".

Il Pd ha commentato: "Mai più bambini dimenticati in auto. La ministra ha dato il via libera a una norma di civiltà". Dal'ultima tragedia, a Catania, dal 1998 in Italia sono state nove le morti di bambini dimenticati in auto.

I dispositivi antiabbandono sui seggiolini dovrebbero ricordare al genitore alla guida la presenza dei figli piccoli nell'abitacolo dell'auto. Si basano su sensori applicati al cuscino del bebè che rilevano i movimenti, o le variazioni di peso, che tramite una app inviano notifiche via smartphone o fanno scattere un allarme. Esistono in commercio modelli 'universali', cioè applicabili ai seggiolini già in possesso, o 'integrati', cioè prodotti con già il dispositivo all'interno, più pratici, ma anche di durata limitata dovuta a batteria e software che rischiano di diventare obsoleti dopo pochi anni.