Scuola, 50mila posti in più tra docenti e Ata

Azzolina ha firmato l'ordinanza. "Stiamo aggiungendo personale, potremo superare le norme che hanno potato al sovraffollamento delle classi"

La ministra Lucia Azzolina con il premier Conte (Ansa)

La ministra Lucia Azzolina con il premier Conte (Ansa)

Roma, 5 agosto 2020 - Assunzioni contro le classi-pollaio. La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha firmato un'ordinanza che prevede oltre 50mila posti in più fra docenti e Ata, con una priorità per la scuola dell'infanzia e la primaria.  "Non solo non stiamo tagliando - rivendica la ministra - ma stiamo aggiungendo" personale.  "Buona parte di questo personale - ha spiegato - verrà assegnato alla scuola primaria, ai bambini più piccoli, che sono quelli che hanno sofferto di più durante il lockdown. Con il decreto rilancio abbiamo previsto la possibilità di derogare al numero di alunni per classe per ridurlo progressivamente".

Le risorse per l'organico

Si tratta di oltre 977 milioni che - spiega Azzolina - saranno assegnati per il 50% sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per il 50% sulla base delle richieste avanzate dagli Uffici Scolastici Regionali che hanno fatto la rilevazione delle esigenze delle scuole. "Ringrazio i nostri direttori generali che hanno svolto un lavoro costante e puntuale - aggiunge3 la ministra - Daremo un budget a ogni Ufficio scolastico che lo tradurrà, poi, in organico".

Basta tagli alla scuola

Grazie all'incremento di 50mila unità, prosegue Azzolina, ''potremo finalmente cominciare a superare quelle norme, nate in epoca di tagli feroci alla scuola, che hanno portato al sovraffollamento delle classi. Con il decreto rilancio abbiamo infatti previsto la possibilità di derogare al numero di alunni per classe per ridurlo progressivamente. Un cammino che dovremo poi proseguire anche oltre l'emergenza''. Gli stessi criteri previsti dall'Ordinanza di oggi saranno utilizzati per ripartire anche le altre risorse per l'organico che deriveranno dallo scostamento di bilancio che prevede 1,3 miliardi per la scuola. Una parte di queste sarà, infatti, dedicata a un ulteriore incremento di personale. 

La scuola riparte

La ministra ha anche assicurato che nel decreto legge di agosto saranno previste apposite risorse, per gli Enti locali, per l'affitto degli spazi aggiuntivi e il pagamento delle relative utenze.  "La scuola riparte. Non ci sono dubbi", assicura la ministra intervistata da Rds. "Stiamo lavorando senza sosta - ha aggiunto - è un lavoro enorme per garantire la sicurezza. Abbiamo le linee guida, un protocollo con i sindacati, l'importante è fare squadra. L'obiettivo è riaprire. Riapriremo - assicura - ma garantendo la sicurezza a studenti e personale".  

I fondi per l'edilizia

Per quanto riguarda le strutture scolastice Azzolina ha evidenziato che "ci sono due piani di intervento: una di urgenza, legata alla riapertura a settembre", sulla quale stanno intervenendo gli istituti con lavori di edilizia leggera, fatto nell'urgenza. Poi un altro lavoro con investimenti in edilizia" ha aggiunto ricordando gli 850 previsti per l'edilizia. "I soldi recovery fund - ha detto ancora - devono essere utilizzati per rimettere a posto e costruire scuole. I piani - ha ribadito - sono due, da una parte l'urgenza dall'altra la programmazione. Per investire denaro devi avere una visione".

Arcuri: 14 offerte per i banchi

Il Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, comunica che oggi alle 14,00 si è chiusa la Gara europea per la fornitura dei banchi monoposto in vista della riapertura in sicurezza delle scuole del 14 settembre. Sono state presentate 14 offerte, un risultato ritenuto soddisfacente. La Commissione giudicatrice si è subito messa al lavoro per poter aggiudicare la gara entro il 12 agosto, come previsto dal bando.