Giovedì 15 Maggio 2025
REDAZIONE POLITICA

Scintille sul premierato, si arena la discussione sul secondo mandato. Oggi un nuovo incontro

L'accordo sulla riforma del premierato è ancora lontano nella maggioranza. La discussione si è arenata sulla "norma anti-ribaltone" e sui poteri del secondo premier. La Lega difende il testo originario. La discussione continuerà oggi e potrebbe protrarsi fino a giovedì.

Scintille sul premierato, si arena la discussione sul secondo mandato. Oggi un nuovo incontro

È lontano l’accordo nella maggioranza sugli emendamenti da presentare al ddl Casellati entro il 5 febbraio sul premierato, la "madre" di tutte le riforme secondo la premier Meloni. Ieri si è svolta una riunione al Senato, presenti i rappresentanti del centrodestra, sulle proposte avanzate dal presidente della Commissione Affari costituzionali, Balboni, ma la discussione si è arenata sulla cosiddetta "norma anti-ribaltone" e sui poteri dell’eventuale secondo premier a seguito di una sfiducia del premier eletto, non prevedendo così il voto anticipato se non in caso di mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio. Ma la Lega, secondo quanto si apprende, avrebbe difeso il testo originario, argomentando che in questo modo il premier rischia di non essere mai sfiduciato per le resistenze dei parlamentari a far terminare la legislatura. Il tema sarà oggetto di confronto a livello di leader, così come sull’eventualità o meno di inserire il riferimento nel ddl costituzionale al premio di maggioranza. I punti ‘critici’ saranno affrontati nuovamente oggi, ma la discussione potrebbe protrarsi anche giovedi’, con l’obiettivo di apportare modifiche condivise al testo. "Dobbiamo modificare la Costituzione - ha spiegato Maria Elisabetta Alberti Casellati (foto) - e per questo motivo ragioniamo pure sulle virgole per ricercare un punto di equilibrio".

Elena G. Polidori