Martedì 10 Giugno 2025
ELENA POLIDORI
Politica

Sardegna a rischio caos. Ricorso sulla decadenza. Todde perde in tribunale

Ma la governatrice 5 Stelle non molla: "Vado avanti". I giudici: ora la decisione spetta al consiglio regionale.

Alessandra Todde, 56 anni, esponente del M5s, presidente della Regione Sardegna dal 2024

Alessandra Todde, 56 anni, esponente del M5s, presidente della Regione Sardegna dal 2024

Alessandra Todde, governatrice della Sardegna, ha perso la prima battaglia contro la sua decadenza. Il collegio della prima sezione civile del Tribunale ordinario di Cagliari ha infatti respinto il suo ricorso contro l’ordinanza di decadenza del collegio Regionale di garanzia elettorale presso la Corte d’Appello, emanata il 3 gennaio scorso. Nella sentenza del collegio presieduto da Gaetano Savona, si legge però che "non rientra nella competenza del Collegio di Garanzia, né in quella del Tribunale adito per l’impugnazione dell’ordinanza- ingiunzione – pronunciare l’eventuale decadenza della ricorrente". La competenza, si legge, "è rimessa dalla legge al Consiglio regionale". Ed è lì che si giocherà tutta la partita, sia personale che politica, di Todde che annuncia ricorso e conferma: "Vado avanti".

Come si ricorderà, l’ordinanza era stata adottata in seguito all’esame delle spese sostenute dalla governatrice durante la campagna elettorale per le regionali (febbraio 2024) in cui sarebbero state ravvisate alcune irregolarità come la mancata apertura di un conto corrente dedicato per la raccolta dei finanziamenti destinati alla campagna elettorale e l’assenza di un mandatario elettorale, elementi necessari per garantire la trasparenza dei finanziamenti.

Il caso, in verità, è piuttosto intricato a livello giuridico. Se, infatti, da un lato è necessario attendere il voto del consiglio regionale, si deve tenere anche conto che il prossimo 9 luglio si riunisce la Corte Costituzionale per discutere del conflitto di attribuzione sollevato dalla stessa Regione Sardegna contro lo Stato, in merito alla legge nazionale che regola i casi di decadenza per gli amministratori: si dovrà cioè chiarire se la legge nazionale utilizzata dai giudici del collegio elettorale per decretare a gennaio la decadenza di Todde, fosse applicabile a una regione a statuto speciale come la Sardegna, ma persino gli avvocati della presidente considerano sostanzialmente impossibile che la disciplina non possa essere considerata anche per le elezioni regionali sarde. "A differenza di chi sceglie lo scontro con la magistratura – ha dichiarato Todde – noi rispettiamo il ruolo dei giudici e le loro decisioni, anche quando non le condividiamo, come in questo caso. Quindi andiamo avanti: impugniamo la sentenza".

La minoranza di centrodestra, però, attacca. Per il capogruppo di FdI, Paolo Truzzu, sconfitto proprio da Todde, "questa sentenza ha posto fine anche a tutti i dubbi dal punto di vista giuridico, quindi l’appello che mi sento di fare è quella di terminare l’accanimento terapeutico, porre fine a questa legislatura e ridare la parola agli elettori".