Giovedì 25 Aprile 2024

Salvini, il viaggio a Mosca: ambasciata russa svela retroscena. Nuova bufera

Le autorità diplomatiche russe hanno affermato di aver assistito il leader della Lega nell'acquisto dei biglietti. Il Carroccio precisa: "Nessun accordo economico con Mosca". Salvini: "Continuo a lavorare con orgoglio e alla luce del sole"

Matteo Salvini  (Ansa)

Matteo Salvini (Ansa)

Roma, 11 giugno 2022 - Il viaggio a Mosca di Matteo Salvini, mai avvenuto, continua comunque a generare polemiche nel mondo della politica. Oggi l'ambasciata russa in Italia ha affermato di aver "assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell'acquisto dei biglietti aerei" per il viaggio nella capitale russa per il 29 maggio. 

Le autorità diplomatiche russe hanno spiegato che si è trattato di un'assistenza necessaria dovuta alle "sanzioni" che hanno pesato, sospendendo, i collegamenti Roma-Mosca e le difficoltà che ora si incontrano nell'acquistare i biglietti di Aeroflot dall'Europa. Quindi dopo che il viaggio è stato annullato, chiarisce l'ambasciata russa, "ci è stata restituita la cifra spesa: non ci vediamo nulla di illegale", ha sottolineato per mettere a tacere "le notizie su alcuni media italiani". Inoltre, sempre in riferimento alla critiche ricevute da Salvini, a Mosca "erano pronti a incontrare il rappresentante italiano al livello appropriato".

L'ambasciata russa in serata ha precisato "che i biglietti per Mosca sarebbero stati rimborsari" anche nel caso in cui il viaggio fosse avvenuto. Noi abbiamo solo assistito il senatore per superare il problema tecnico del pagamento in rubli".

La stessa Lega ha tenuto a far presente ai media che non ha avuto "accordi economici di alcun tipo con Mosca. Le spese per il possibile viaggio aereo di Salvini sono state interamente pagate dalla Lega, come confermato e spiegato chiaramente dall'ufficio stampa dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia. Nessun biglietto omaggio del Cremlino, quindi, e nessun 'viaggio pagato da Mosca'".

Matteo Salvini, in una nota, ha risposto alle nuove critiche: "L'unico mio obiettivo, su cui continuo a lavorare con orgoglio e alla luce del sole, è tornare alla pace". Sottolineando "polemiche strumentali" che montano a 24 ore dal voto.

Secondo il deputato di Fi, Elio Vito: "L'ambasciata russa conferma di avere pagato i biglietti aerei per il viaggio di Salvini a Mosca, si tratta di un fatto gravissimo. Salvini dovrebbe dimettersi, è sempre più fonte di imbarazzo e preoccupazione per il suo partito, per gli alleati, per il centrodestra, per l'Italia". Critico anche Massimo Ungaro di Italia Viva: "Perché il leader di un partito di governo che ha introdotto le sanzioni contro il Cremlino va a Mosca a spese del Cremlino? E' stato convocato a corte per ricevere istruzioni?". Mentre il leader di Italia Viva Matteo Renzi scherza: "Pare fosse un biglietto di ritorno. Fosse stato solo d'andata sarebbe stato meglio". Per il sindaco di Benevento, Clemente Mastella: "Se Salvini davvero fosse stato in grado di lavorare per la fine del conflitto o per soluzioni tali da mitigare il dramma bellico, sarebbe stato dovere del Governo fornirgli un aereo di stato. Ma il suo forsennato inutile protagonismo lo ha portato alla mortificazione di chiedere l'elemosina all'ambasciatore russo, facendo una figuraccia lui e umiliando il nostro Paese. E' mancato il senso dello Stato. Salvini non ce l'ha".