Mercoledì 24 Aprile 2024

Tav, Salvini: "L'analisi costi-benefici non mi convince"

Bernini per Forza Italia sfodera la 'controanalisi' di Coppola, il ministro alle Infrastrutture la stronca: "piccolo contributo di un ingegnere che dice la sua". Tajani: "Studio farlocco"

Matteo Salvini (ImagoE)

Matteo Salvini (ImagoE)

Roma, 14 febbraio 2019 - E alla fine anche Matteo Salvini commenta la famosa analisi costi-benefici sulla Tav. L'analisi, assicura, "l'ho letta. Più veloci viaggiano le merci e le persone e meglio è", dice il ministro dell'Interno a margine della presentazione del rapporto Agromafie a Roma. E incalzato dai giornalisti, alla domanda se l'analisi lo avesse convinto, il ministro ha risposto con un secco "no". Una sua presa di posizione era nell'aria, dopo giorni di scontro interno con gli alleati a 5 stelle, da sempre contrari alla Torino-Lione, e certo non bastava, giusto ieri, la rassicurazione del premier Giuseppe Conte che prendeva tempo ("Decisione politica, da prendere nelle prossime settimane" - VIDEO).  Il ministro Toninelli difende invece i risultati dello studio anche di fronte alle contro-deduzioni del commissario che non ha firmato la relazione: "L'analisi è una sola, apriremo un confronto con la Lega senza pregiudizi. È evidente che la decisione è politica". Per Tajani, di Fi, "l'analisi è farlocca".

Analisi costi-benefici Tav, Ponti: "Nessun atteggiamento ideologico, noi neutrali"

TONINELLI - Il ministro delle Infrastrutture promette che con la Lega "discuteremo in maniera concreta e obiettiva, tra persone per bene, prive di pregiudizi, noi non ne abbiamo, sono convinto non ne abbia neanche la Lega - assicura parlando a Radio InBlu - L'analisi costi-benefici è enormemente e impietosamente negativa. Discuteremo mettendo sul tavolo tutto quello che è per il bene collettivo del Paese".

Ma poi il ministro va all'attacco della controanalisi di Coppola 'sposata' da Forza italia. I toni sono duri: "L'analisi costi-benefici ufficiale sulla Tav è una sola". E aggiunge che Pierluigi Coppola, "non faceva parte del team di lavoro di Ponti e ha dato un piccolo contributo di un ingegnere che dice la sua". Dunque, "i dati di partenza" sono quelli dell'analisi costi-benefici, rimarca il ministro: "Io confermo che il team di Ponti ha lavorato in maniera totalmente indipendente. Anzi sulla parte dei benefici dice si essere stato di manica larga e ne sono enormemente felice, perché il sottoscritto non ha alcun pregiudizio sull'opera".

LA CONTROANALISI - Intanto da Forza Italia insiste per il  sì Tav: la capogruppo in Senato Anna Maria Bernini dichiara: "La controanalisi del professor Coppola sulla Tav, secondo cui i benefici sopravanzano i costi per un valore fino a 2,4 miliardi di euro, è la sconfessione tecnica della relazione politica preconfezionata dalla Commissione Toninelli-Ponti". E spiega: "Comprendere nel calcolo dei costi le accise sui carburanti non è infatti coerente né con le linee guida del ministero delle Infrastrutture, né con i criteri della Commissione europea, che non comprendono nel computo tasse ed entrate fiscali. Non solo: la relazione Ponti ha messo in conto all'Italia costi che non ci spettano, facendo sparire per incanto i finanziamenti europei e nel totale è stata perfino inserita la rivalutazione dell'inflazione al 2050, invece di farlo su base annuale. Un trucco spudorato. Insomma", perché "l'unico vero obiettivo della commissione era fornire ai Cinque Stelle un pretesto pseudoscientifico per bloccare l'Alta Velocità". 

TAJANI - L'analisti costi-benefici della Tav è uno "studio che io definisco farlocco", in quanto "ha una visione molto limitata", afferma dal canto suo il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani conversando con i giornalisti italiani oggi a Strasburgo. "È come se la Torino Lione non fosse parte di una grande strategia, di un disegno per sviluppare trasporti e quindi anche la crescita in Europa, ma fosse una linea ferroviaria locale. Manca veramente una visione complessiva".