Prete 'scomunica' Salvini, e Calderoli scrive al Papa

Don Alberto Vigorelli avrebbe commentato il vangelo durante la messa con una frase che ha fatto scattare la Lega: "O siete di Salvini o siete cristiani". Il diretto interessato su Facebook ha postato: "Incredibile", poi ha scritto a due cardinali

Matteo Salvini (Ansa)

Matteo Salvini (Ansa)

Roma, 8 novembre 2016 - "O siete di Salvini o siete cristiani", questa è la frase incriminata che ha spinto Roberto Calderoli a scrivere al Papa. La 'scomunica' di Matteo Salvini è arrivata la scorsa domenica, quando durante la celebrazione della Santa Messa don Alberto Vigorelli, parroco della chiesa di Santo Stefano a Mariano Comense, si lascia andare al duro commento della lettura del Vangelo. 

Il vicepresidente del Senato ha così scritto a Bergoglio per valutare la "rimozione" del sacerdote. Come riporta 'La provincia di Como', il passo letto dal sacerdote era tratto dal Vangelo di Matteo e faceva riferimento all'accoglienza dello straniero. 

Ma alla Lega le sue parole non sono piaciute e, per mano di Roberto Calderoli, si rivolge direttamente al Papa: "Questo pomeriggio ho inviato una lettera ufficiale al Santo Padre, Papa Francesco, per sottoporre alla sua attenzione il caso creato dalle parole di don Vigorelli, il parroco di Mariano Comense che domenica ha ammonito che 'o si sta con Salvini o si è cristiani' e successivamente, rispondendo ai giornalisti, ha rincarato la dose arrivando a sostenere che 'i pensieri di Salvini contrastano con la parola di Dio'".

Calderoli spiega: "Nella mia lettera ho invitato il Santo Padre a interessarsi personalmente della vicenda, valutando l'opportunità di rimuovere questo sacerdote dopo queste sue gravissime affermazioni, per cui non possono bastare solo delle scuse formali. Sono certo che il Santo Padre terrà in debita considerazione questa mia richiesta e trarrà le dovute conclusioni", chiude Calderoli. 

E Matteo Salvini non dice nulla? "Incredibile!!!". E' il commento via Facebook del leader della Lega alla 'scomunica' subita da parte di don Vigorelli. "Ma come si permette questo sacerdote di dare patenti di cristianità, insultando non solo me ma milioni di italiani? Episodio vergognoso, stavolta non lasciamo perdere", promette Salvini. 

Il leader della Lega si rivolge a due cardinali e spiega di attendersi le scuse da parte della Chiesa, nonché l'allontanamento del sacerdote 'incriminato'. Salvini ha inviato una lettera ai cardinali Angelo Scola e Beniamino Stella, rispettivamente Arcivescovo di Milano e Prefetto per la congregazione per il Clero per chiedere che "sia posto un argine alle intemperanze di don Vigorelli, sia attraverso una pubblica e chiara presa di distanze, sia allontanandolo dall'incarico di coadiutore parrocchiale a Mariano Comense, del quale ha cosi' malamente abusato".