Mercoledì 24 Aprile 2024

Salvini in Russia, anche i vescovi freddi: "Iniziative unitarie o è solo retorica"

Il presidente della Cei prende le distanze dai protagonismi politici nella mediazione tra Ucraina e Mosca. Cresce il malumore all’interno dei leghisti: "Capuano nuovo consigliere del leader? Mai sentito parlarne"

Il segretario federale della Lega, Matteo Salvini

Il segretario federale della Lega, Matteo Salvini

Roma, 30 maggio 2022 - La missione di Matteo Salvini a Mosca continua a creare malumori anche se ancora non si riesce a capire se effettivamente il leader della Lega voglia volare da Putin oppure no, portando avanti lo strappo già apertosi nella maggioranza.

Qual che è certo, però, è che è entrato nel dibattito sul tema anche il neo presidente dei vescovi italiani, il cardinale Matteo Zuppi: "Credo che il più possibile bisogna accordarsi nelle iniziative – ha sottolineato l’arcivescovo di Bologna – perché altrimenti rischiano di essere retoriche, rischiano di essere fatte solo per far vedere che si fa qualcosa, cosa che non è molto intelligente. L’unione di tanti sforzi, soprattutto a livello europeo e non solo, credo che sia l’indicazione indispensabile". Insomma, intervistato dal tg regionale, Zuppi ha lasciato intendere la sua preoccupazione politica, attaccando Salvini e un protagonismo fine a se stesso su cui il clima è sempre più teso.

Ieri il segretario federale è rientrato a Roma, abbandonando il suo tour elettorale in Emilia, per concentrare tutte le sue energie su questa trasferta che però lo rende sempre più isolato nel governo e criticato all’interno della maggioranza. E anche tra i suoi alleati e nel suo stesso partito monta l’imbarazzo e prende corpo un crescente malumore. Dentro la Lega, ufficialmente bocche cucite. Ma i dubbi ci sono. In particolare, sono molti i leghisti a essere rimasti colpiti dall’apprendere dalla stampa del nuovo misterioso consulente del segretario, l’ex parlamentare azzurro, Antonio Capuano. "Sono in Parlamento da molte legislature – osserva sorpreso un deputato leghista molto esperto – e non ho mai sentito parlare di quest’uomo. Non ha mai partecipato a nessuna nostra iniziativa...". E c’è chi tra i leghisti ironizza sulla possibilità che un ex consigliere comunale di Frattaminore, in provincia di Napoli, possa avere buoni uffici al Cremlino. Quanto a Forza Italia, sinora è stato l’unico partito a rimanere in silenzio sull’intera vicenda. Fonti azzurre però avvertono che, così facendo, l’ex ministro dell’Interno "rischia un pericoloso boomerang politico e di immagine". "Non ci vogliamo esporre, tenuto conto delle critiche che Berlusconi ha subito nel recente passato. Ma non è che con queste missioni improbabili e individuali – spiegano le stesse fonti – si aiuta la pace".

E se a destra si fanno distinguo, dal centro e da sinistra per Salvini sono solo bordate di fuoco. A Partire dal leader di Azione, Carlo Calenda: "Salvini si dovrebbe scusare con gli italiani per queste idiozie, queste sceneggiate continue servono solo a nascondere i suoi legami di sudditanza con Putin". Toni più felpati , ma comunque critici da Pier Ferdinando Casini: "Voglio credere assolutamente alla genuinità e alla bontà dei suoi propositi, ma Salvini – spiega l’ex Presidente della Camera – deve stare molto attento a evitare che perseguendo un obiettivo così nobile finisca per indebolire il ruolo dell’Italia diventando un burattino nelle mani di Putin".