Covid, Salvini insiste: "Riaprire dopo Pasqua se la situazione è sotto controllo"

Il leader della Lega in pressing contro l'estensione dello stop alla zona gialla per tutto il mese di aprile. Speranza: "Vaccinazioni sono la priorità"

Matteo Salvini (Ansa)

Matteo Salvini (Ansa)

Roma, 27 marzo 2021 - La zona gialla non ritornerà fino al 30 aprile. Il governo Draghi sceglie la linea dura sulle restrizioni anti Covid e scatena la reazione di Matteo Salvini. "Oggi è il 27 marzo. Se dopo Pasqua, fra dieci giorni, la situazione sanitaria in tante città italiane sarà tornata tranquilla e sotto controllo, secondo voi sarà giusto riaprire bar, ristoranti, scuole, palestre, teatri, centri sportivi e tutte le attività che possano essere riavviate in sicurezza? Secondo me sì", scrive su Facebook il leader della Lega, che già ieri si era espresso in favore delle riaperture dopo la conferenza stampa del premier

"Correre con vaccini e terapie domiciliari, e appena possibile riaprire in sicurezza: il 'sostegno' più utile e importante, è tornare al lavoro", insiste ancora Salvini a cui ieri Draghi aveva replicato "è desiderabile riaprire, ma la decisione se farlo o meno dipende dai dati".

Bollettino contagi Covid del 27 marzo

Insomma nessuna decisione definitiva, perché il nuovo decreto che il governo varerà con le misure dopo il 6 aprile "potrà essere cambiato in corsa". Ma adesso la "la priorità del Paese" è la campagna di immunizzazione. A ricordarlo oggi è il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un post su Facebook in cui ringrazia  "i Carabinieri Nas che nei giorni scorsi sono prontamente intervenuti con i controlli sugli stoccaggi dei vaccini". "Siamo a 250mila iniezioni in 24 ore e dobbiamo fare ogni sforzo per arrivare a mezzo milione di somministrazioni. Lavorando uniti ce la faremo", dice infatti Speranza.

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