Mercoledì 24 Aprile 2024

Salvini a 'Porta a Porta': "Entro fine mese decreti migranti e sicurezza"

Il ministro dell'Interno a tutto campo durante la registrazione del programma. Sulle pensioni: "Quota 100? Ho chiesto al massimo 62 anni". Sulla pace fiscale: "Puntiamo a incassare 20 miliardi" Tria: "Favorevole al taglio Irpef, ma partire in modo graduale"

Matteo Salvini a Porta a Porta (foto Ansa)

Matteo Salvini a Porta a Porta (foto Ansa)

Roma, 11 settembre 2018 - Matteo Salvini a tutto campo nella prima puntata di Porta a Porta della stagione. "Sicurezza e immigrazione saranno oggetto di due decreti che verranno portati entro questo mese in Consiglio dei Ministri e poi in Parlamento", ha detto il ministro dell'Interno. "Sull'immigrazione ci sarà un taglio dei costi" sulla quota per ogni migrante, "non più 35 euro, ma taglieremo 10/15 euro", ha detto ancora durante la registrazione.

"Quest'anno cosa faremo? L'inizio dello smontaggio della Fornero, l'avvio flat tax, la pace fiscale e l'avvio del reddito di cittadinanza purché non sia assistenza. Tutto questo rispettando i vincoli europei".

E proprio sulle pensioni: "Quota 100 con 64 anni? No, è assolutamente troppo alto. Io ho chiesto al massimo 62".

"La pace fiscale è per chi è in contenzioso"

La pace fiscale: "E' per quelli che hanno fatto la dichiarazione dei redditi, per chi è in contenzioso con Equitalia". Salvini assicura: "Non è un regalo, è gente che è disperata, che pagherebbe il 10% del dovuto". E sottolinea: "Gente che per riavere un conto corrente, correrebbe a pagare. Si possono così incassare più di 20 miliardi di euro".

Capitolo fondi Lega. "I soldi non ci sono né in Italia né in Lussemburgo. È tutto certificato", afferma il ministro. "Belsito dice di aver lasciato 40 milioni? Mi dica dove li ha lasciati - continua -. Non mi fido di chi è stato condannato a qualche anno. Non so quanto c'era in cassa nel 2013 quando sono diventato segretario, ma tutto, ogni spesa, è documentata. Non ci sono fondi all'estero. Siamo nati senza una lira ma andremo avanti lo stesso".

Berlusconi e il nodo Rai. "Conto di vederlo nelle prossime ore perché c'è un'azienda che ha voglia di correre e di crescere. Credo ci sia la possibilità di trovare un accordo".

"Io non faccio saltare i tavoli"

I sondaggi e i patti. "Io non guardo i sondaggi. Non mi interessa far saltare i tavoli". Così il vice premier commenta i risultati dei sondaggi di Euromedia Research e dell'Istituto Piepoli sulle intenzione di voto degli italiani, diffusi nel corso della trasmissione Porta a Porta. Dati che evidenziano il sorpasso della Lega sul M5S nel confronto con le ultime politiche del 4 marzo 2018. Rispondendo a una domanda su scenari ipotizzati da alcuni giornali in alternativa alla attuale maggioranza Salvini ha detto: "Io il tavolo non lo faccio saltare e io i patti sono portato a rispettarli".

L'idea della svolta nell'Ue. "L'obiettivo è quello. Lavoriamo per quello", risponde Salvini sulla possibilità di una Commissione europea a guida popolari-populisti. "Vogliamo finalmente allontanare la sinistra dal malgoverno europeo - continua -. Cancellare il duopolio socialisti-democristiani"..