Giovedì 18 Aprile 2024

Salvini a Napoli: "Centri sociali conigli contro la camorra, forse ci campano"

Il leader della Lega ha parlato, nonostante la dura contestazione fuori, alla Mostra d'Oltremare a Napoli. "Averne dieci di Putin in Italia, metterebbe un po' di ordine". E anche: "Sgomberare i campi rom e i centri sociali"

Il leader della Lega, Matteo Salvini (Ansa)

Il leader della Lega, Matteo Salvini (Ansa)

Napoli, 11 marzo 2017 - "La prossima volta che vengo a Napoli la manifestazione la facciamo in piazza del Plebiscito, così vediamo". Sono le prime parole Matteo Salvini alla Mostra d'Oltremare a Napoli. Il leader della Lega Nord risponde alla protesta dei centri sociali, sfociata in lancio di fumogeni, sanpietrini e bombe carta. "Vorrei che i conigli dei centri sociali fossero scesi in piazza contro la camorra ma forse hanno paura perchè qualche mamma o papà con la camorra ci campa". 

La critica arriva fino al sindaco: "Napoli va ripulita dai quattro delinquenti che sono in giro a fare casino. Siamo con il cuore insieme alle ragazze e ai ragazzi delle forze dell'ordine che per 1.200 euro al mese stanno rispondendo a gente in piazza per devastare. Complimenti a Luigi De Magistris". Il sindaco si era schierato contro la decisione del prefetto di concedere lo spazio alla Mostra d'Oltremare all'evento della Lega. 

E scherza sui contestatori: "Prima un giornalista mi ha chiesto cosa ne penso di 'O zulu' (cantante 99 Posse, ndr). Ma chi è sto Zulu? Uno dei 99 Posse. Sti ca... Io conosco Peppino Di Capri, De André...". 

Salvini poi dà la sua ricetta di legalità:  "Una volta che saremo al governo, nel nome del ripristino della legalità, quando avremo finito di sgomberare i campi rom iniziamo con i centri sociali, l'utilità è identica". Anche perché, secondo il leader del Carroccio: "Noi al governo abbiamo ministri razzisti verso i cittadini italiani, che odiano gli italiani. Questa è la verità". 

"Chiedo di essere messo alla prova una volta, fatemi fare il ministro dell'Interno per sei mesi e vediamo se non riesco a bloccare qualche barcone o rimettere ordine in qualche quartiere di Napoli. A me non interessa l'impero ma che tra 50 anni in Italia ci sia ancora qualche italiano", ha continuato Salvini.

"Posso aver sbagliato in passato, ma non ho intenzione di sbagliare sul futuro, e il futuro dell'Italia è il rispetto delle diversità all'interno del Paese". Il segretario della Lega poi spiega perché è lì e cosa si aspaetta dalla città pertnopea: "Napoli è casa mia, Milano è casa mia, Bari è casa mia. Un Segretario che prende partito al 3% e lo porta al 13, potrebbe starsene a casa. Perché sono a Napoli? Perché sono convinto che si vinca insieme. Ci sono zone di Napoli - aggiunge - che non sono più "Italia". Riprendiamocele pezzo per pezzo".

Salvini poi ricorda che per lui "le adozioni gay sono un abominio contro diritto e contro natura. Non esiste genitore 1 e genitore 2, esistono mamma e papà e mi vergogno di quei giudici che vanno contro Costituzione". 

Altro tema caldo è la scuola: "Bisogna cancellare quella schifezza della Buona Scuola che sta mandando in giro per l'Italia migliaia di insegnanti".

Infine l'augurio: "Quando si vota? Boh. Non si sa quando si vota, con quale legge e poi si dice che la mancanza di democrazia è in Russia. Averne dieci di Putin in Italia, metterebbe un po' di ordine".