Salvini: "Flat tax? E' giusta. L'importante è che ci guadagnino tutti"

Il ministro dell'Interno torna sui migranti: "Faremo centri per rimpatri chiusi"

Matteo Salvini in Senato (Imagoeconomia)

Matteo Salvini in Senato (Imagoeconomia)

Roma, 6 giugno 2018 - Matteo Salvini rivendica le ragioni della flat tax, cavallo di battaglia della Lega in campagna elettorale e uno dei punti del contratto di governo con l'M5S, ribadito ieri dal premier Conte durante il suo discorso in Senato. "E' giusto - dice il Ministro dell'Interno ai microfoni di Giorgi Zanchini a Radio anch'io, su Radio 1 - che chi guadagna di più paghi meno tasse. Perché spende e investe di più". L'importante, sottolinea Salvini, "è che ci guadagnino tutti: se uno fattura di più, risparmia di più, reinveste di più, assume un operaio in più, acquista una macchina in più, e crea lavoro in più. Non siamo in grado di moltiplicare pani e pesci. Il nostro obiettivo è che tutti riescano ad avere qualche lira in più nelle tasche da spendere". Il leader della Lega annuncia poi le mosse in programma nei suoi primi giorni di lavoro al Viminale. "Stiamo preparando - spiega - il dossier sui beni confiscati alla mafia" e l'operazione "spiagge sicure per evitare l'abusivismo, oltre ai temi di immigrazione e sicurezza". Più tardi, in Transatlantico il vicepremier rilancia anche il tema immigrazione. Il governo, dice ai cronisti, realizzerà dei Centri per i rimpatri "chiusi affinchè la gente non vada a spasso per le città". "La gente - sottolinea il ministro - non vuole avere dei punti dove uno esce alle 8 della mattina, rientra alle 10 la sera e durante il giorno non si sa cosa fa e fa casino". Quanto alle possibili opposizioni delle Regioni alla realizzazione dei Centri, Salvini ha detto di aver già parlato "con tutti i governatori leghisti che non vedono l'ora di avere Centri chiusi".

Nell'Aula della Camera, mentre era in corso il dibattito prima del voto di fiducia a Conte, le parole di Salvini sulla flat tax hanno scatenato le reazioni del Pd. Con il segretario Maurizio Martina che ha attaccato: "Questo è un governo di destra". Un altro big del partito democratico, Matteo Orfini, ha commentato su Twitter: "Finalmente hanno detto la verità. A questo serve la annunciata rivoluzione fiscale, a far guadagnare chi è più ricco. A danno di tutti gli altri".

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In mattinata il leader della Lega aveva risposto via Twitter alle critiche del New York Times al nuovo governo italiano. Nell'articolo del quotidiano americano intitolato 'Applauso al terribile governo italiano' l'esecutivo Conte viene definito l'escutivo Conte "terribile" e "schifoso". Lega e il M5s, ha messo nero su bianco il giornalista Roger Cohen, "mettono insieme bigottismo e incompetenza a un livello inusitato. Sono un branco di miserabili sollevati dalla marea antiliberale globale". "Altro fango dei 'poteri forti', altro orgoglio per me", cinguetta in tutta risposta il capo del Viminale.