Sabato 21 Giugno 2025
REDAZIONE POLITICA

Salvini con i patrioti europei: "Ribaltiamo l’Unione"

FONTAINEBLEAU (Francia) La linea ai colleghi patrioti d’Europa, il leader della Lega Matteo Salvini la detta alla fine. "Dobbiamo costringere il...

Matteo Salvini, 52 anni, leader della Lega, e Viktor Orban, 62 anni, primo ministro ungherese e leader del partito populista Fidesz

Matteo Salvini, 52 anni, leader della Lega, e Viktor Orban, 62 anni, primo ministro ungherese e leader del partito populista Fidesz

FONTAINEBLEAU (Francia)

La linea ai colleghi patrioti d’Europa, il leader della Lega Matteo Salvini la detta alla fine. "Dobbiamo costringere il Ppe a scegliere una volta per tutte tra i vecchi accordi con la sinistra e un futuro da costruire sul lavoro e sulla speranza con i Patrioti e i Conservatori". Il vicepremier e ministro dei Trasporti è intervenendo sul palco della Festa della Vittoria dei Patrioti Ue. "Abbiamo il dovere – ha detto – di lottare con tutte le armi che la democrazia ci concede per ribaltare un’Unione europea che ci vorrebbe indebitati, precari, colonizzati e impauriti. Un’Unione europea dominata da burocrati e banchieri e da chi non può e non vuole contrastare il traffico di esseri umani di droga e di armi".

Il suo lungo intervento ha riuguardato anche temi caldi come quello dell’immigrazione. La parola d’ordine leghista in quel caso è stata "tutelare i diritti individuali significa anche preservare l’identità sociale e culturale delle persone". Segue una critica al governo europeo di von der Leyemn: "Le politiche della Commissione, in particolare in materia di migrazione, minacciano la sicurezza e l’identità dei suoi Stati membri, un fenomeno che si percepisce anche nei villaggi più remoti".

La sua presenza a Fontainebleau era stata raccontata anche sui social: "Al lavoro per un’Europa diversa da quella attuale, dei popoli e non dei burocrati, amica e non nemica delle imprese, che non investe per le armi ma si impegna per la pace", è il messaggio di Salvini.

Con lui, tra gli altri, il premier ungherese Viktor Orban e il leader del gruppo dei Patrioti a Strasburgo, Jordan Bardella: "Un anno fa i popoli europei si sono sollevati contro il superstato di Bruxelles, a difesa della loro agricoltura, della loro cultura, della loro economia", ha detto spiegando il titolo della manifestazione, Festa della vittoria, appunto.