Elly Schlein e l'Ucraina, Rosy Bindi: "Non mi piace il suo silenzio"

L'ex ministra 'promuove' la neo segretaria e benedice la "fine del renzismo". Con un distinguo

Rosy Bindi (Imagoeconomica)

Rosy Bindi (Imagoeconomica)

Roma, 27 febbraio 2023 - Rosy Bindi ha la sua idea di cosa dovrebbe fare un neo segretario Pd, anzi una neo segretaria. Prima di tutto andare a Crotone "dovè avvenuta la terribile strage di migranti". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, intervistata da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Per lei che del Partito Democratico è stata presidente, il Pd andava sciolto e rifondato ma il nuovo corso dem potrebbe vederla di nuovo in campo perché "di fatto Elly Schlein (appena eletta segretaria) ha detto di voler cambiare tutto, quindi. ..". .

Rosy Bindi, ministro nei governi Prodi e D'Alema, festeggia la "chiusura definitiva del renzismo", e si dice "fiduciosa" per il futuro del partito. "Della nuova segretaria penso bene", risponde a domanda precisa. Cosa non le piace della nuova leader? "Non mi piace il silenzio sulla guerra in Ucraina. Sarò molto attenta su questo tema. Dovrebbe dire parole chiare a riguardo, in gioco c'è un nuovo assetto mondiale".

La posizione di Schlein su armi e guerra 

Il riferimento è alla posizione di Schlein sulle spese militari e sull'invio di armi in Ucraina, mai netta e comunque espressione di un "dilemma etico", come lei stessa l'ha definito. "Trovo preoccupante la corsa al riarmo dell’Europa - disse la Schlein nel marzo del 2022 -. La difesa comune dovrebbe servire a ottimizzare, a razionalizzare la spesa militare dei singoli Paesi, non ad aumentarla"

 "Non penso che sia sbagliato sostenere il diritto alla difesa del popolo ucraino rispetto a una invasione criminale -ha ribadito recentemente in una dichiarazione pubblica l'ex parlamentare europea -. E' chiaro che da pacifista penso pure che non sia con le armi che si riuscirà a porre fine a questa guerra. E' per questo che non vogliamo aspettare che cada l'ultimo fucile per chiedere all'Unione Europea, in linea con quelli che sono i suoi principi e valori fondamentali che sono valori di pace e di democrazia, di esercitare un ruolo politico più forte in questa direzione".