Martedì 23 Aprile 2024

Alluvione, la ministra Santanchè: "La Romagna riparte grazie al turismo e alla sua resilienza"

L’esponente di governo: “Faremo una campagna rivolta ai vacanzieri stranieri. I cittadini della regione sorprenderanno: stanno rimettendo tutto a posto”

Daniela Santanchè

Daniela Santanchè

Sabato sarà a Rimini, insieme con il governatore Stefano Bonaccini, per lanciare una campagna di promozione a favore dell’Emilia Romagna e invitare gli italiani a venire da queste parti anche per dare un sostegno concreto alle popolazioni colpite dall’alluvione. Daniela Santanchè, ministra del Turismo, nell’intervista a QN, fa anche capire che il governo non farà assolutamente mancare il suo apporto alla Regione. "Ci siamo mossi con una grandissima rapidità di azione che non credo abbia precedenti. E ci siamo mossi senza alcun pregiudizio ideologico, senza considerare neanche lontanamente il colore politico della Regione. E questo mi sembra davvero importante".

D’accordo, ma non teme che l’alluvione possa assestare un colpo micidiale alla prossima stagione turistica?

"Non dobbiamo certo lasciar filtrare l’idea o l’immagine di una regione completamente sommersa dall’acqua. Non è così. Le coste, ad esempio, non hanno subito per fortuna grandissimi danni e sono già pronte ad accogliere i turisti".

Troppo ottimista?

"No, sono sicura che i cittadini emiliani e romagnoli sorprenderanno tutti. Si sono subito messi all’opera, si sono rimboccati le maniche, hanno mostrato una grande capacità di resilienza e stanno mettendo tutto a posto".

Ma che cosa può fare il suo ministero per convincere i turisti a non cancellare le prenotazioni?

"Faremo partire nei prossimi giorni una campagna promozionale utilizzando tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione e diretta, soprattutto, ai mercati di riferimento della filiera turistica romagnola. Penso alla Germania, alla Francia, all’Austria e alla Svizzera. Ma anche ad alcune regioni italiane".

Tutto qui?

"Tutto qui? In questa prima fase emergenziale il Governo, nel decreto approvato lo scorso martedì, ha già stanziato due miliardi e tante misure a sostegno delle imprese, dei cittadini e dei lavoratori, a cominciare dalla sospensione delle imposte per finire alla cassa integrazione in deroga e all’una tantum per gli autonomi. Una risposta concreta e tempestiva per un territorio che oggi ha bisogno di un rapido supporto. Inoltre, domani (oggi per chi legge, ndr ) ci sarà un nuovo Consiglio dei ministri che deciderà un nuovo pacchetto di aiuti per gli altri territori colpiti dall’alluvione. E penso in particolare alle Marche. Seguiranno altre misure per la ricostruzione. In questa fase, anche noi come ministero del turismo abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza al nostro comparto, istituendo un fondo di dieci milioni a favore delle imprese del settore. Questa è la dimostrazione che il governo è in grado di dare risposte immediate ed essere al fianco dei cittadini, che vengono prima di tutto. Non so se a parti invertite, il trattamento sarebbe stato lo stesso, ma questa è un’altra storia…".

Resta il fatto che le catastrofi naturali potrebbero dare un brutto colpo al settore.

"Certamente, se continuano a discutere del cambiamento climatico e si oppongono alla costruzione di dighe, alla realizzazione degli invasi e alla pulizia degli argini non riusciremo mai a mettere in sicurezza il nostro territorio. Basta ideologia, soltanto azioni concrete".