Venerdì 19 Aprile 2024

Una via Almirante a Roma, ok a mozione FdI con i voti del M5s. Poi lo stop

L'assemblea del Campidoglio dà il via libera. Proteste della comunità ebraica. E la sindaca Raggi ferma tutto

Giorgio Almirante (ImagoE)

Giorgio Almirante (ImagoE)

Roma, 14 giugno 2018 - "Roma avrà via Giorgio Almirante". Anzi no. L'annuncio su Twitter è di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia. Il Consiglio comunale della capitale ha appena dato l'ok all'intitolazione di una strada allo storico segretario del Movimento Sociale grazie ai voti favorevoli del suo partito e del Movimento 5 Stelle. "Un risultato storico di cui siamo fieri e orgogliosi", esulta la deputata tra le proteste della comunità ebraica. Ed è immediatamente bufera politica con il Pd della capitale che punta il dito contro M5s e sindaca Virginia Raggi. Intanto lei, la prima cittadina, prima difende la scelta dell'assemblea capitolina ("il sindaco prende atto della volontà dell'Aula, che è sovrana, come il Parlamento") poi - a tarda notte - fa retromarcia. "Nessuna strada a Roma sarà dedicata a Giorgio Almirante".

Domani mattina i consiglieri del M5s prepareranno una mozione per vietare l'intitolazione di strade ad esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali. Prima firmataria sarà proprio la sindaca.

LA CRONACA - La mozione presentata da Fratelli d'Italia era passata pur non raccogliendo l'unanimità dei voti dei Cinque Stelle (i consiglieri Maria Agnese Catini e Pietro Calabrese si sono astenuti mentre Valentina Vivarelli ha votato contro). L'inedita asse politica comunque fa esultare prima Giorgia Meloni, poi i capigruppo di Fdi alla Camera e al Senato Fabio Rampelli e Stefano Bertacco per cui Almirante rappresenta "un patriota, un grande italiano e uno dei protagonisti della storia politica nazionale".

Critico invece il Pd, che al momento del voto aveva ha abbandonato l'aula Giulio Cesare. "E' scandaloso che, tra inchieste per corruzione, disastri e figuracce mondiali, l'unica iniziativa che l'Amministrazione Raggi sia riuscita a realizzare in due anni a Roma sia stata quella di intitolare una via a Giorgio Almirante che in tutta la sua vita non prese mai le distanze dalla difesa della razza. Aver superato a destra addirittura l'ex sindaco Alemanno dimostra di che pasta è fatto il M5S: un partito di estrema destra senza rispetto per la storia e per una città martire della Resistenza". 

Anche dalla comunità ebraica di Roma giungono nel frattempo parole durissime: "Una vergogna per la storia di questa città: chi ha ricoperto il ruolo di segretario di redazione del Manifesto per la Difesa della Razza, senza mai pentirsene, non merita una via come riconoscimento".

RAGGI ASSENTE - Ignara di tutto, perché assente, la sindaca Virginia Raggi (impegnata nella registrazione della puntata di 'Porta a Porta'). "Non sapevo nulla, mi sorprende, sono qui da lei e mi sono allontanata dal Consiglio comunale da qualche ora", spiega rispondendo a una domanda di Bruno Vespa. "Se il provvedimento è passato, vuol dire che i consiglieri si sono determinati", aggiunge la prima cittadina, sottolineando che comunque "il sindaco prende atto della volontà dell'Aula, che è sovrana, come il Parlamento".

La polemica monta e la sindaca decide di non subire un errore non suo. Chiama i consiglieri e impone la linea: Roma non avrà una via ad Almirante.