Mercoledì 24 Aprile 2024

Iss, Ricciardi si dimette a sorpresa. "Torno alla ricerca"

Lascia dopo oltre 4 anni la guida dell'Istituto superiore di Sanità

Walter Ricciardi (Ansa)

Walter Ricciardi (Ansa)

Roma, 19 dicembre 2018 - Walter Ricciardi si è dimesso, a sorpresa, dalla presidenza dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss). Lascia dal primo gennaio, dopo un anno da commissario e tre e mezzo da presidente, la guida del maggiore Istituto di ricerca sanitaria italiano, in anticipo di diversi mesi rispetto alla scadenza prevista dall'incarico che terminava -  con durata stabilita in 4 anni - ad agosto 2019. Ricciardi ha rassegnato le dimissioni al ministro della Salute, Giulia Grillo.  Nel 2014 era stato nominato commissario dell'Iss e un anno dopo, a settembre 2015, l'allora ministro della Salute Lorenzin lo volle presidente.

IL SALUTO DEL PROFESSORE - "Negli ultimi quattro anni e mezzo mi sono impegnato profondamente per il risanamento e il rilancio dell'Istituto superiore di sanità - dichiara Ricciardi - e oggi lascio un ente di ricerca solido dal punto di vista economico-finanziario, riorganizzato dal punto di vista gestionale, attivo e stimato sia a livello nazionale che internazionale per la qualità e quantità delle sue prestazioni, dove è stato creato un museo che rappresenta anche un luogo di memoria e di diffusione della cultura scientifica. Ritorno alle attività di ricerca, d'insegnamento e professionali con le quali penso di poter contribuire in modo produttivo allo sviluppo scientifico, economico e sociale del Paese. Ringrazio il ministro Giulia Grillo per la fiducia che mi ha espresso perché io continui a rappresentare l'Italia nell'Executive Board dell'Oms".

Spiega ancora che "da gennaio potrò dedicarmi con più tempo e maggiore intensità al mio ruolo di Professore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e di Presidente della World Federation of Public Health Associations, che mi consentirà di portare la nostra tradizione di sanità pubblica in tutto il mondo e di promuovere all'estero l'immagine e la qualità della ricerca del nostro Paese". Un Paese, conclude Ricciardi, "che ho avuto l'onore e l'onere di servire, vivendo un'esperienza entusiasmante condivisa con i ricercatori e con il personale tecnico ed amministrativo che ringrazio per avermi sempre sostenuto e seguito con impegno e responsabilità".

COSA SUCCEDE ORA - Secondo quanto si apprende, adesso si prospetta una fase commissariale, per assicurare l'ordinaria amministrazione, a cui seguirà un eventuale bando pubblico di nomina. Per il maggiore istituto di ricerca sanitaria, dunque, potrebbe prospettarsi una nomina per il futuro presidente attraverso bando pubblico, come già accaduto, per decisione del ministro della Salute Giulia Grillo, per l'Agenzia italiana del farmaco. 

LE REAZIONI -  Con la presidenza di Walter Ricciardi "l'Istituto Superiore di Sanità è tornato a essere un punto di riferimento per la grande medicina, per la ricerca e per la scienza; ma anche per i cittadini", afferma Roberto Bernabei, Direttore Dipartimento Scienze dell'Invecchiamento dell'università Cattolica di Roma. "Walter Ricciardi ha offerto all'Iss, e all'intero sistema Paese, un contributo straordinario", commenta Giuseppe Novelli, rettore dell'università di Roma Tor Vergata. "Un amico carissimo con il quale ho condiviso mille battaglie, un collega preparato e capace che ha coraggiosamente inciso sulla salute della nostra comunità. Grazie Walter", scrive su Facebook il virologo Roberto Burioni.