Genitori a scuola, Renzi contro la Fedeli: "Emendamento Pd per far scegliere le famiglie"

Il segretario Pd in pressing: "Autonomia valore importantissimo"

Studenti fuori dalla scuola

Studenti fuori dalla scuola

Roma, 27 ottobre 2017 - L'asse Pd-governo continua a scricchiolare. Dopo il caso Bankitalia, la Consob, e ora pure la scuola. Stavolta Renzi va contro la ministra Fedeli, che ieri ha ribadito l'obbligo, per i genitori degli alunni delle medie, di accompagnare e andare a prendere i figli all'uscita di scuola. "Ho chiesto a Simona Malpezzi, responsabile del dipartimento scuola del Pd, di cambiare la legge e di presentare già la settimana prossima un emendamento per modificare le regole: siano i genitori a scegliere e ad assumersi le responsabilità. Senza scaricarle sui professori, ma senza costringere per forza un ragazzo di terza media a farsi venire a prendere a scuola", ha annunciato il segretario Pd su Facebook.

"La buona scuola non c'entra niente, a dispetto delle bufale diffuse ad arte", sottolinea Renzi. "Il mondo politico parla di legge elettorale, Banca d'Italia, polemiche. Ma basta entrare in una chat di genitori di ragazzi delle medie per capire che stamani l'Italia discute di altro. Quando ho letto che noi genitori siamo obbligati a riprendere i figli da scuola sono rimasto allibito. Poi, studiando la vicenda e la pronuncia della Cassazione, ho capito meglio i termini della questione. La buona scuola non c'entra niente. Il punto è che la legislazione italiana tutela il minore, e fa benissimo, ma dimentica l'autonomia che è valore educativo e pedagogico importantissimo", spiega il segretario.