Elezioni Valle d'Aosta, i risultati. Boom Lega, Pd fuori dal Consiglio

Con il 17% delle preferenze il Carroccio prende 7 seggi, come l'Union Valdotaine, in caduta. M5s al 10 %. Partito democratico e Centrodestra (Forza Italia + Fd'I) non superano la soglia

Regionali Valle d'Aosta, lo spoglio delle schede (Lapresse)

Regionali Valle d'Aosta, lo spoglio delle schede (Lapresse)

Aosta, 21 maggio 2018 - Boom della Lega, flop di Pd e Centrodestra. E' il quadro che emerge dalle elezioni regionali in Valle D'Aosta, dove ieri si è votato per il rinnovo del Consiglio. A scrutinio completato, ecco i risultati della consultazione locale.  

Con il 17% delle preferenze il Carroccio conquista 7 seggi su 35 e torna in Assemblea dopo 20 anni di assenza. Resta fuori dalla porta invece il Partito Democratico che fino ad ora era in maggioranza: i dem si fermano al 5,4%, al di sotto della soglia di sbarramento. Per la prima volta dal 1946 gli eredi del Pci non sono rappresentati. 

Stessa sorte per Forza Italia + Fratelli d'Italia. L'Union Valdotaine rimane la prima forza con il 19%, ma risulta ampiamente ridimensionata rispetto al 2013 quando aveva ottenuto il 33,4%, e comunque incassa tanti scranni quanto la Lega. Il Movimento 5 Stelle prende il 10,44%, che vale 4 seggi, ma arretra notevolmente dopo l'exploit delle politiche (24%) in cui aveva espugnato il collegio uninominale valdostano della Camera.

Lo spazio occupato dalla Lega comprime la presenza delle altre forze autonomiste: Stella Alpina-Pnv 10,6% (4 seggi), Uvp 10,5% (4) e Alpe 9% (3). Sulla ribalta regionale compaiono anche due nuove sigle: Impegno civico 7,5% (3) e Mouv 7,1 (3).

QUESTIONE GOVERNATORE - Ora si apre la partita della presidente - che in Valle d'Aosta è eletto dal Consiglio, unico caso in Italia - e per il governo regionale. Improbabile riproporre in chiave locale l'asse Salvini-Di Maio. Lega e M5s raggiungono insieme 11 seggi su 35, e sono lontani dalla maggioranza. Il Carroccio ha già comunque messo le mani avanti: "Sicuramente non faremo alleanze con l'Union Valdotaine, abbiamo un programma e vedremo chi ci sarà", spiega la capolista Nicoletta Spelgatti. Da parte sua Ennio Pastoret, presidente dell'Union Valdotaine, ora alleata con Uvp e Pd, ammette: "Con un quadro politico così frammentato evidentemente ci saranno problemi a comporre una maggioranza". Il presidente della Regione uscente Laurent Viérin (Uvp) rilancia invece un'alleanza tra autonomisti. 

AFFLUENZA - L'affluenza alle urne è stata del 65,12% (67.146 votanti su 103.117 aventi diritto) in netto calo rispetto alle regionali del 2013 (73,03%). 

Partiti e seggi

SALVINI - Esulta Matteo Salvini, oggi impegnato al Quirinale, dove con Di Maio, ha indicato a Mattarella il nome del premier per il nuovo governo nazionale. "Nel piccolissimo, anche il voto della valle d'Aosta ci dice che c'è fiducia e speranza".