Regionali 2020, da 30 a 50 euro a voto. Indagine in Puglia

Quattro persone sono indagate dalla Procura per reati in materia elettorale ed è al vaglio degli investigatori la posizione di altri

Polizia (Ansa)

Polizia (Ansa)

Roma, 10 ottobre 2020 - Una somma variabile dai 30 ai 50 euro per ogni voto espresso, documentato con foto scattate nei seggi elettorali, mostrate alle persone di riferimento in un negozio di Foggia. È la dinamica individuata dalla Polizia a Foggia nell'ambito della vigilanza compiuta in occasione delle elezioni regionali e del referendum del 20 e 21 settembre scorsi, svolta insieme alla Polizia Postale e delle Comunicazioni. Quattro persone sono indagate dalla Procura per reati in materia elettorale ed è al vaglio degli investigatori la posizione di altri.

Le indagini di polizia hanno scoperto che in un esercizio commerciale di Foggia il denaro veniva consegnato "a fronte della prova dell'avvenuto voto a favore di un candidato foggiano al Consiglio Regionale Pugliese, attraverso l'esibizione di foto scattate all'interno dei seggi elettorali della preferenza espressa sulla scheda, unitamente ad un documento d'identità. La somma elargita, quale corrispettivo illecito per le preferenze espresse variava dai 30 ai 50 euro". Intervenuta, la Polizia ha sequestrato cellulari e documenti, anche un elenco usato "come registro per annotare le somme elargite nei confronti di coloro che avevano espresso la propria preferenza" al candidato indicato.