Mercoledì 24 Aprile 2024

Reddito di cittadinanza, "entro un anno accetti il lavoro o perdi il sussidio"

Ultimi ritocchi al decretone. Giovedì il varo in Consiglio dei ministri. L'Inps contatterà i beneficiari

Reddito di cittadinanza, lavoro (foto archivio iStock)

Reddito di cittadinanza, lavoro (foto archivio iStock)

Roma, 12 gennaio 2019 - Una volta entrati nel percorso del reddito di cittadinanza "la prima offerta utile di lavoro congrua" che arriva nel giro di un anno va accettata, altrimenti si perde il sostegno. Già si sapeva, dirà qualcuno. Ma ora è scritto nero su bianco. Lo prevede la bozza del decretone, ancora oggetto di limature.

PRENDERE O LASCIARE Decade dal diritto a fruire del reddito di cittadinanza, come si legge nel testo, non solo chi "rifiuta una offerta congrua dopo averne già rifiutate due" ma anche chi "rifiuta un'offerta congrua dopo il dodicesimo mese di fruizione del beneficio, indipendentemente dal numero di offerte precedentemente ricevute". Resta ancora qualche dubbio su quale sia una offerta congrua e quale no, cioè su quali siano i criteri per distinguere una persona che rifiuta un lavoro incongruo da un'altra che declina l'offerta di impiego perché ha poca voglia di lavorare. Ad esempio resta la definizione di offerta congrua entro i 100 chilometri da casa, se arriva nei primi 6 mesi, ed entro i 250 chilometri superati i sei mesi. Se si superano i 18 mesi, arrivando quindi al rinnovo, l'offerta potrà essere in tutta Italia, tranne per le famiglie dove ci siano minori o disabili. In questo caso chi accetta di trasferirsi avrà il reddito per altri 3 mesi come forma di compensazione per le spese di trasferimento.

AVVISO A DOMICILIO Altra quesione riguarda l'Inps, che potrà scrivere ai potenziali destinatari del reddito di cittadinanza, per avvisarli che ne hanno diritto. Nell'ultima bozza del decretone figura che all'istituto vengono dati 30 giorni di tempo per predisporre i moduli da compilare per depositare la domanda di reddito di cittadinanza. "L'Inps - si legge nella bozza - è autorizzato a inviare comunicazioni informative mirate ai nuclei familiari che a seguito dell'attestazione dell'Isee presentino valori dell'indicatore o di sue componenti compatibili" con i criteri per l'accesso al reddito di cittadinanza. Per essere certi che tutte le famiglie in condizioni di difficoltà siano raggiunte dal nuovo beneficio, tra le possibilità spunta dunque quella di una campagna informativa mirata dell'Inps, che potrà scrivere ai potenziali destinatari che, secondo i dati Isee, rispondono ai requisiti per avere diritto al sostegno.

AFFITTO La carta attraverso la quale viene erogato il reddito di cittadinanza consentirà, tra le altre cose, di erogare un bonifico per l'affitto mensile della propria abitazione. La quota massima di contributo all'affitto sarebbe di 280 euro mensili nel caso del reddito, e di 150 euro per chi riceve la pensione di cittadinanza. La bozza del decretone precisa anche i limiti al prelievo in contanti, da un massimo di 100 euro al mese per un single, a 210 euro al mese per una famiglia numerosa, secondo la scala di equivalenza (0,4 per ogni componente maggiorenne, 0,2 per ogni minore con un massimo di 2,1, quindi al massimo 210 euro).

SCOMMESSE Nelle ultime bozze è saltato il divieto esplicito di utilizzare i soldi del reddito per il gioco d'azzardo, pena la perdita del beneficio. Ma non è escluso che la previsione possa essere reinserita nella stesura finale del testo.

DI MAIO E GLI SGRAVI "Giovedì arriva in Consiglio dei ministri il testo per l'approvazione definitiva del reddito di cittadinanza". Lo ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio in visita in Sardegna, ricordando che "le imprese e le pubbliche amministrazioni che assumeranno con il reddito di cittadinanza avranno sgravi fiscali fino a 18 mesi, che significa che prima li assumono prima ottengono il maggior vantaggio economico".

DISABILI Saranno esentati dagli spostamenti i componenti di famiglie con disabili. Gli interventi di favore per le famiglie numerose e per i disabili non si fermerebbero all'integrazione dell'assegno per 260mila pensioni di invalidità.