Mercoledì 11 Giugno 2025
REDAZIONE POLITICA

Rai, l’ad Sergio prende tempo sul programma di Facci. “Decisione a breve, non mi lascio trascinare”

Approvati i palinsesti fino a dicembre 2023, ma sul giornalista non è stato ancora sciolto il nodo. E si apre un nuovo fronte sul direttore Petrecca di Rainews.it

Il giornalista Filippo Facci (ImagoE)

Roma, 11 luglio 2023 - Il Consiglio di amministrazione della Rai approva i palinsesti 2023 dei canali televisivi generalisti e specializzati, aggiornati alla data del 31 dicembre 2023. Ma su Filippo Facci i vertici prendono tempo. Dopo le parole del giornalista sul caso di La Russa junior e le polemiche che hanno scatenato, la decisione di affidargli un programma su Rai 2 resta al momento congelata. L'amministratore delegato Roberto Sergio fa sapere che arriverà in tempi brevi". "Non è mia abitudine decidere sulla base di campagne politiche strumentali ed emozionali. Non mi faccio trascinare da nessuno, motivo per il quale comunicherò la decisione presa assumendone la piena responsabilità, e comunque in tempi brevi", ha spiegato l’ad Rai intervenendo al CdA.

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Intanto si apre un nuovo fronte, questa volta interno, sempre sul caso della presunta violenza da parte di Lorenzo Apache La Russa. Il cdr di Rainews in una comunicazione interna inviata ai colleghi della redazione fa sapere che "nei giorni scorsi una collega ha deciso di ritirare la firma sul pezzo per Rainews.it" relativo al caso. "Lo ha fatto perché il testo è stato stravolto rispetto alla versione da lei scritta (dal testo sono stati eliminati ampi stralci di quanto accaduto) - spiega il comitato di redazione -. Secondo quanto riferito dalla linea alla collega, le modifiche, che consistevano nel togliere i riferimenti alle polemiche, sarebbero state richieste dal direttore con la motivazione che non si trattava 'di una notizia'". Giornalisti e sindacato puntano il dito contro il direttore Paolo Petrecca, indicato da Fratelli d'Italia alla guida della testata. Accuse da cui si dissocia però la componente sindacale Usigrai-Fnsi Pluralismo e libertà, che parla di "killeraggio politico".