Pensioni, Salvini: "Il mio obiettivo è quota 41"

Il vicepremier: "Se la manovra passa, con quota 100 entro febbraio le prime uscite"

Una sede dell'Inps (Ansa)

Una sede dell'Inps (Ansa)

Roma, 30 novembre 2018 - Salvini torna a parlare di pensioni e rilancia quota 41. "Quota 100 è l'inizio di un percorso - dice il ministro dell'Interno a Sky Tg24, intervistato da Maria Latella - il mio obiettivo finale è quota 41", riferendosi agli anni di contributi versati per l'uscita anticipata. "Non si può costringere a far lavorare fino a 67 anni. Se la manovra passa, penso proprio che passi, ho chiesto che entro febbraio ci siano le prime uscite; è una possibilità che diamo, poi vediamo chi sceglie questa possibilità. Spero che sia a regime prima di aprile", ha aggiunto. 

Su quota 100 Salvini ha spiegato che "abbiamo messo un pacchetto da circa 6,5 miliardi di euro per iniziare a smontare la Fornero. L'Europa dice che è un disastro, ma io vado avanti". Sui tempi di partenza, ha aggiunto il vicepremier, "i tecnici poi vedranno, io ho chiesto che entro febbraio ci possano essere le prime uscite: non so se il 16 febbraio o il 3 marzo", dipende anche da "quanti sceglieranno" di ritirarsi dal lavoro.

E' una possibilità "per circa 600.000 italiani di andare in pensione prima di quello che la Fornero sbagliando aveva previsto", spiega Salvini. "Ma è una possibilità, può essere che gli italiani dicano 'no, sto bene'". La manovra, chiarisce ancora il leader della Lega, è triennale: "la stessa possibilità c'è per il 2020 e il 2021". Dopo, come era già emerso ieri, il governo si riserva di cambiare o addirittura toglierla. Una mossa per andare incontro anche alle richieste di Bruxelles ed evitare la procedura di infrazione. Intanto, per il triennio che l'Italia sta per affrontare, "liberiamo centinaia di migliaia di posti di lavoro per i giovani".

Il Ministro ha poi ribadito che quest'anno si parte con il 'minimo' di 62 anni di età e 38 di contributi, "senza penalizzazioni", precisando che "se vai 4 anni prima non ti do i 4 anni che non hai versato". Sul reddito di cittadinanza ("Arriva in primavera") e sul fatto che possa essere considera una misura assistenzialistica, Salvini ha rilevato che "agevola il mondo delle imprese e il legame tra mondo del lavoro e dell'impresa".