Mercoledì 24 Aprile 2024

Quota 100, scontro Renzi-Conte. Pd al M5s: "Con ultimatum salta il governo"

Il leader di Italia Viva: "Quota 100 va abolita". Il premier lo gela, i 5 Stelle chiedono un vertice di maggioranza per lavorare "a intese che ancora non ci sono". Frecciata di Franceschini

Matteo renzi, leader di Italia Viva (Lapresse)

Matteo renzi, leader di Italia Viva (Lapresse)

Roma, 18 ottobre 2019 - Alta tensione nel governo intorno alla manovra economica 2020 su cui è arrivato ieri l'ok "salvo intese". Quota 100? "E' ingiusta e la cancelleremo", spariglia il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Ma il premier Giuseppe Conte non sembra nemmeno prendere in considerazione le perplessità di uno dei componenti della sua maggioranza. La misura relativa alle pensioni "è un pilastro della manovra", dice. E il Movimento 5 Stelle, pur ringraziando il premier per aver difeso quota 100, chiede attraverso un post sul blog delle Stelle di convocare subito un vertice di maggioranza "per lavorare alle intese che ancora non ci sono".  Pronta la risposta di Italia Viva: "Siamo pronti, aspettiamo la convocazione". Nel frattempo, si registra anche il tweet sibillino di Dario Franceschini che prende di mira i diktat grillini apparsi nel post. "Un ultimatum al giorno toglie il governo di torno", scrive il capo delegazione del Pd al governo. E Nicola Zingaretti, segretario dem, subito retwitta. 

Renzi contro Quota 100

Nell'e-news che presenta il programma della Leopolda, Renzi lo spiega papale papale: "Domattina partiamo con la presentazione del Family Act, con Elena Bonetti. E spiegheremo perché secondo noi quella misura, che investe 20 miliardi in tre anni guardando solo ai pensionandi, è ingiusta: quei soldi dovrebbero andare ai giovani, alle coppie, alle famiglie, agli stipendi e ai servizi".

Sembra molto fiero del provvedimento:  "Per la prima volta una misura organica a favore delle famiglie: PER le famiglie (Protagoniste Eque Ricche). Noi voteremo un emendamento per cancellare Quota 100 e dare quei soldi alle famiglie e agli stipendi: vediamo che cosa faranno gli altri", incalza l'ex premier. Poi attenua un po' i toni e ammette: "Su quota 100 faremo una battaglia che temo sarà solo una battaglia di testimonianza, visti i numeri".

Per il resto, il leader di Italia Viva non si lamenta della legge di bilancio 2020: "Siamo molto soddisfatti del blocco all'aumento dell'Iva. Positivo il passo per ridurre interessi sul debito e aumentare soldi sulla famiglia". 

I 'ma' restano tanti, comunque, e li elenca: "Sui microbalzelli  come la sugar tax o le imposte sulla casa o sul desiderio di complicare la vita alle partite Iva, invece, ci faremo sentire - ribadisce - E sono certo che anche altre forze della maggioranza bloccheranno questi inutili microbalzelli".

Conte 

Dopo aver gelato Renzi su quota 100, Conte si mostra fiducioso verso la legge di Bilancio. "C'è un iter parlamentare e dobbiamo rispettare le opinioni ma confido da presidente del Consiglio che questa manovra mantenga la sua coerenza intrinseca", dice a Bruxelles, al termine del vertice europeo. E a proposito delle elezioni in Umbria, il premier chiarisce che si tratta di "un test regionale, ogni regione ha la sua importanza ma pensare che le sorti del governo siano appese all'esito di una competizione territoriale non ha molto senso".

Il blog delle Stelle

Sono linee chiare quelle espresse dal post sul blog delle Stelle in cui si chiede di convocare subito un vertice di maggioranza. A cominciare dall'obbligo dei Pos che "per noi può esserc se si azzerano le commissioni sulle transazioni elettroniche". E sul limite ai contanti non ci sono veti, "ma bisogna mettere in condizione tutti di poter usare una carta di credito". Perché "come si può pensare di obbligare il titolare di una piccola attività familiare ad avere il pos se poi le commissioni delle banche restano altissime?".

Per quanto riguarda i conti della manovra, "se dovessero mancare delle risorse" visto "che per noi non si possono recuperare alzando le tasse alle partite Iva, siamo pronti a metterci al tavolo e proporre nuove coperture, come ad esempio un maggior gettito dai concessionari autostradali che ogni anno ci alzano le tariffe dei caselli, magari senza nemmeno fare la manutenzione adeguata, e per di più con contratti e rendimenti che non esistono in nessun altra parte del mondo".

Bankitalia

Sulla manovora interviene anche Bankitalia, che nel bollettino economico rileva come l'orientamento della politica di bilancio in base alle misure annunciate "risulterebbe leggermente espansivo, riflettendo la cancellazione delle clausole di salvaguardia - solo in parte compensata con altre misure - nonché altri interventi". Scelte che sono "motivate da un quadro macroeconomico meno favorevole del previsto e da rischio al ribasso non trascurabili".