Italian 'Forza Italia' (FI) party leader and former Italian Prime Minister Silvio Berlusconi (R)  meets Chairman of the EPP - European People's Party Group in the European Parliament, Manfred Weber, at 'Forza Italia' (FI) party headquarter, Rome, 21 February 2018.    ANSA / ETTORE FERRARI

Manfred Weber e Silvio Berlusconi (Ansa)

Napoli, 17 febbraio 2023  - Scoppia il caso tra il Ppe e Silvio Berlusconi. I Popolari Europei hanno deciso di annullare il summit di quattro giorni previsto a Napoli. L'evento, denominato 'Study Days' e previsto dal 6 e 9 giugno, è saltato a "seguito delle osservazioni di Silvio Berlusconi sull'Ucraina", ha riferito via Twitter il capogruppo Manfred Weber. Il supporto per Kiev "non è facoltativo", ha aggiunto sottolineando che "Antonio Tajani e Forza Italia hanno il nostro sostegno e proseguiamo la collaborazione con il governo italiano sui temi dell'Ue".  Un incidente che va ben oltre il diplomatico e su cui è intervenuto lo stesso Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, nonché coordinatore azzurro. "Berlusconi è Forza Italia. Forza Italia è Berlusconi. Non condivido la decisione di rinviare la riunione di Napoli", ha detto. "Anche perché Berlusconi e Fi hanno sempre votato come il Ppe sull'Ucraina, come dimostrano gli atti del Ppe", ha chiosato. Il capodelegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello definisce la scelta del Ppe "irragionevole". Dura presa di posizione anche dei capigruppo parlamentari di FI, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. "Dentro Forza Italia esiste una sola linea e respingiamo - come abbiamo sempre fatto - ogni maldestro tentativo di dividerci. Ci auguriamo, innanzitutto come italiani, il chiarimento del malinteso e un ravvedimento di Manfred Weber, al quale chiediamo di non intervenire più", sostengono. "Il tema non è unicamente l'annullamento degli 'Study days', facendo un torto non solo a un partito ma all'Italia, ma anche la volontà di entrare nella vita interna di un partito, imponendo o escludendo i leader dello stesso. Questo è inaccettabile. Gli 'Study days' sono una scusa". Berlusconi: "Criticato perchè voglio la pace" Silvio Berlusconi su Facebook ha reagito alla decisione di rinviare la riunione di Napoli: "Con il mondo sull'orlo di una guerra nucleare tra Russia e i Paesi della Nato, io vengo criticato perché sto chiedendo che insieme ai sostegni per l'Ucraina, da sempre condivisi e votati da Forza Italia, si apra immediatamente un tavolo per arrivare alla pace. Questo è un dovere per un partito come il Ppe". E ha aggiunto: "Ritengo che il tema non sia più rinviabile e chiedo che venga messo subito all'ordine del giorno nelle riunioni del Ppe".  Gli 'Study Days' Alle giornate di studio dei Popolari Europei erano attesi duecento eurodeputati del Ppe, 5 primi ministri di Paesi a guida popolare, il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e una guest star del calibro di Bill Gates. L'iniziativa doveva svolgersi nella cornice di Palazzo Reale a Napoli. Da quanto si apprende, l'organizzazione dell'evento era praticamente ai dettagli. Palazzo Reale più volte - nel recente passato - ha ospitato avvenimenti di caratura internazionale. Proprio a Napoli, città cara a Silvio Berlusconi, e sempre nello scenario di Palazzo Reale, l'allora premier organizzò il G7 del 1994, uno degli avvenimenti cui maggiormente si lega sul fronte internazionale e della diplomazia la sua attività di primo ministro. E sempre a Palazzo Reale Berlusconi presiedette - a novembre dello stesso anno - la Conferenza mondiale delle Nazioni unite sulla criminalità organizzata ricevendo in quella occasione un avviso di garanzia dal pool di 'Mani Pulite' della Procura della Repubblica di Milano.

Politica

Napoli, 17 febbraio 2023&nbsp; - Scoppia il caso tra il Ppe e Silvio Berlusconi. I Popolari Europei hanno deciso di annullare il summit di quattro giorni&nbsp;previsto a Napoli. L'evento, denominato 'Study Days' e previsto dal 6 e 9 giugno, è saltato a "seguito delle <a href="https://www.quotidiano.net/esteri/berlusconi-ucraina-zelensky-meloni-1.8524523">osservazioni di Silvio Berlusconi sull'Ucraina</a>", ha riferito via Twitter il capogruppo&nbsp;Manfred Weber. Il supporto per Kiev "non è facoltativo", ha aggiunto sottolineando che "Antonio Tajani e Forza Italia hanno il nostro sostegno e proseguiamo la collaborazione con il governo italiano sui temi dell'Ue". 
<img alt="Manfred Weber e Silvio Berlusconi (Ansa)" data-img="/polopoly_fs/1.8529498!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Manfred Weber e Silvio Berlusconi (Ansa)" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8529498!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8529498" data-shortcode="true" data-type="image" polopoly:contentfilepath="/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" polopoly:contentid="1.8529498" src="https://cdn.quotidiano.net/polopoly_fs/1.8529498!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" title="Manfred Weber e Silvio Berlusconi (Ansa)"> 
Un incidente che va ben oltre il diplomatico e su cui è intervenuto lo stesso Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, nonché coordinatore azzurro. "Berlusconi è Forza Italia. Forza Italia è Berlusconi. Non condivido la decisione di rinviare la riunione di Napoli", ha detto. "Anche perché Berlusconi e Fi hanno sempre votato come il Ppe sull'Ucraina, come dimostrano gli atti del Ppe", ha chiosato. Il capodelegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello definisce la scelta del Ppe "irragionevole". Dura presa di posizione anche dei capigruppo parlamentari di FI, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. "Dentro Forza Italia esiste una sola linea e respingiamo - come abbiamo sempre fatto - ogni maldestro tentativo di dividerci. Ci auguriamo, innanzitutto come italiani, il chiarimento del malinteso e un ravvedimento di Manfred Weber, al quale chiediamo di non intervenire più", sostengono. "Il tema non è unicamente l'annullamento degli 'Study days', facendo un torto non solo a un partito ma all'Italia, ma anche la volontà di entrare nella vita interna di un partito, imponendo o escludendo i leader dello stesso. Questo è inaccettabile. Gli 'Study days' sono una scusa". 
<h2 class="title-paragraph">Berlusconi: "Criticato perchè voglio la pace"</h2> 
Silvio Berlusconi su Facebook ha reagito alla decisione di rinviare la riunione di Napoli: "Con il mondo sull'orlo di una guerra nucleare tra Russia e i Paesi della Nato, io vengo criticato perché sto chiedendo che insieme ai sostegni per l'Ucraina, da sempre condivisi e votati da Forza Italia, si apra immediatamente un tavolo per arrivare alla pace. Questo è un dovere per un partito come il Ppe". E ha aggiunto: "Ritengo che il tema non sia più rinviabile e chiedo che venga messo subito all'ordine del giorno nelle riunioni del Ppe".&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Gli 'Study Days'</h2> 
Alle giornate di studio dei Popolari Europei erano attesi duecento eurodeputati del Ppe, 5 primi ministri di Paesi a guida popolare, il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e una guest star del calibro di Bill Gates. L'iniziativa doveva svolgersi nella&nbsp;cornice di Palazzo Reale a Napoli.&nbsp;Da quanto si apprende, l'organizzazione dell'evento era praticamente ai dettagli. Palazzo Reale più volte - nel recente passato - ha ospitato avvenimenti di caratura internazionale. Proprio a Napoli, città cara a Silvio Berlusconi, e sempre nello scenario di Palazzo Reale, l'allora premier organizzò il G7 del 1994, uno degli avvenimenti cui maggiormente si lega sul fronte internazionale e della diplomazia la sua attività di primo ministro. E sempre a Palazzo Reale Berlusconi presiedette - a novembre dello stesso anno - la Conferenza mondiale delle Nazioni unite sulla criminalità organizzata ricevendo in quella occasione un avviso di garanzia dal pool di 'Mani Pulite'&nbsp;della Procura della Repubblica di Milano.

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