Venerdì 19 Aprile 2024

Pontida 2018, bagno di folla per Salvini. "Le europee saranno un referendum"

Il leader leghista, vicepremier e ministro dell'interno, accolto con ovazioni sul pratone con i gazebo da tutt'Italia."Governeremo per i prossimi 30 anni. I porti? Sono e resteranno chiusi" Il blu sovranista cancella il verde - di G. MORONI Dalla secessione alla svolta sovranista. Com'è cambiata la festa della Lega - di F.GHIDETTI

Matteo Salvini a Pontida 2018 (Lapresse)

Matteo Salvini a Pontida 2018 (Lapresse)

Pontida (Bergamo), 1 luglio 2018 - Dai porti chiusi alla "Lega delle Leghe", dai diritti civili alle Elezioni europee. Matteo Salvini parla sul palco di Pontida, tradizionale raduno della Lega, dove è stato accolto da un bagno di folla. A suo arrivo il segretario del Carroccio - che è anche vicepremier e ministro dell'Interno - è stato salutato da ovazioni e continue richieste di selfie tra i gazebo sul pratone. Poi, dopo le 13 è salito sul palco, introdotto dal tenore Matteo Tiraboschi che ha cantato il Nessun dorma dalla Turandot di Puccini. "All'alba vincerò", il canto d'ingresso, tra slogan e grida "Matteo, Matteo". "E' già uno spettacolo!" twittava Salvini ancora prima di salire, linkando la foto che lo ritrae con la maglietta blu con la sua stessa effigie e la scritta 'la pacchia è strafinita'. "Voglio stare con la gente", scrive poi su Facebook. Grandi assenti Umberto Bossi e Roberto Maroni. Alla fine Salvini se ne andrà dopo aver chiuso il comizio con un giuramento e col rosario in mano, come aveva fatto in piazza Duomo a Milano, il 24 febbraio, a chiusura della campagna elettorale delle politiche.

DIRITTI - "Sono qui per un patto d'onore e per un patto d'amore", ha esordito Salvini, salutando i presenti e invitandoli a evitare l'odio. "La vita è troppo breve - ha detto - Lasciamo che siano gli altri a odiare e rosicare. Noi abbiamo tempo solo per costruire". Il vicepremier ha parlato di diritti e famiglie, dopo che sul palco prima era intervenuto anche il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana. "Noi non siamo qua per portare via diritti a nessuno - ha detto Salvini -. Se lo Stato non entra nei negozi con gli studi di settore figurarsi se entra nelle camera da letto. Ognuno a casa sua fa quello che vuole. Ma finché avrò voce e sangue nelle vene, difenderò, fino alla vita, il diritto dei più deboli: il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà e il diritto delle donne e non aver un utero in affitto". 

MIGRANTI e PORTI CHIUSI - Sui migranti attacca: "gli sciacalli che ci accusano" per il recente naufragio Libia con oltre 100 morti. E spiega: "Qualche frustrato di sinistra è riuscito a dire che anche la tragedia successa qualche giorno fa al largo della Libia è colpa della Lega". Poi puntualizza: i dirigenti e i ministri dei 5 stelle "sono persone oneste, coerenti e con la voglia di cambiare il Paese", ma "se i porti si chiudono o si aprono lo decide il ministro dell'Interno". Il riferimento, implicito, è alla polemica con Roberto Fico - che ha criticato la chiusura dei porti alle navi Ong. Salvini all'arrivo a Pontida, prima di salire sul palco, aveva precisato: "I porti per chi traffica esseri umani sono e resteranno chiusi. Oggi c'è una terza nave che prenderà la via di un altro Paese e ce ne saranno anche una quarta, una quinta e così via". Quella di Fico "è un'opinione personale Io rispetto le opinioni di tutti, poi ci sono un governo e un ministro che fa. I porti sono e resteranno chiusi". E aggiunge: "Con i ministri che hanno la delega, Toninelli e Di Maio, siamo in perfetta sintonia, poi ognuno è libero di esprimere le sue opinioni".

LA PRECISAZIONE M5S - E conferma sull' "ottima intesa" con Salvini sul tema migranti arriva dallo stesso ministro delle Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli. Tuttavia fonti del ministero fanno notare che sulla chiusura dei porti "le prerogative sono congiunte tra ministero dei Trasporti e dell'Interno, visto che ai Trasporti fanno capo Capitanerie e Guardia Costiera". Insomma, è la risposta, non spetta solo al Viminale decidere.

LEGA DELLE LEGHE - Il leader della Lega ha poi lanciato il suo progetto politico: "Io penso - ha detto - a una 'Lega della Leghe 'in Europa, che metta insieme tutti i movimenti liberi che vogliono difendere i propri confini e il benessere dei propri figli: è questo il futuro, pacifico e sorridente, cui stiamo lavorando". Per quanto riguarda l'Italia, l'obiettivo è quello di governare "per i prossimi 30 anni". "Si rassegnino i compagni: l'Italia che noi governeremo per i prossimi 30 anni - dice - è una Italia che non ha paura di niente e nessuno, è un'Italia orgogliosa e fondata sulle autonomie".

Il blu sovranista cancella il verde - di G. MORONI

EUROPA E POPULISTI - Prima del comizio il vicepremier ha spiegato che "le elezioni Europee saranno un referendum fra l'Europa delle elite, delle banche, della finanza, dell'immigrazione e del precariato, e l'Europa dei popoli e del lavoro. Tra un'Europa senza confini e un'Europa che torna proteggere i propri confini. Penso che saremo maggioranza". E ha ribadito il progetto di una "alleanza internazionale dei populisti, che per me è un complimento".

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CENTRODESTRA -  "Siamo una Lega che unisce come non è mai stato in passato", ha spiegato Salvini. "Con Berlusconi parliamo di tutti i comuni e regioni dove governiamo insieme. Oggi è il record storico di governatori del centrodestra e della Lega che parleranno. È una Lega che non cresce solo lei ma fa crescere tutti".  "Sono contento e soddisfatto del lavoro del Governo Lega-M5S - assicura Salvini -  Contano i fatti. Se vogliono farci litigare non ci riusciranno".

GAZEBO, PULLMAN E GADGET - Il tradizionale verde è ormai 'rottamato': bianco e blu sul palco, con gli slogan 'Il buonsenso al governo' e 'Prima gli italiani'. E il pratone - dal quale non sono comunque scomparse le magliette verdi e i classici simboli leghisti, come Sole delle Alpi e Alberto da Giussano - è pieno di gazebo, uno per ogni regione d'Italia. Sulla collina di fronte, gli striscioni 'Flat tax subito' e 'Salvini liberaci dai clandestini'. Oltre 200 i pullman di militanti e circa 300 i volontari impegnati nell'organizzazione.

Governo Conte 51%

Dalla secessione alla svolta sovranista. Com'è cambiata la festa della Lega - di F.GHIDETTI